Puntate

Secondo appuntamento dopo la pausa estiva di Passepartout, dedicato alla Biennale di Venezia e alla XII Mostra Internazionale di Architettura.

Dopo il giro solitario di ricognizione generale della scorsa settimana, in questa nuova puntata Philippe Daverio propone una nuova lettura di approfondimento dell’evento, dialogando con Marino Folin, già rettore della Facoltà di Architettura di Venezia nonché curatore della sezione italiana della VI edizione della Biennale.
La mostra di quest’anno “People Meet in Architecture”, curata dall’architetto giapponese Kazuyo Sejima, si riconferma come un’esperienza davvero convincente e ben riuscita, concentrando la sua attenzione verso gli spazi dell’architettura, intesi sia come contenitori da vivere concretamente sia come plausibili rivelatori di espressione del nostro pensiero.

Il percorso espositivo si sostanzia quindi come una scansione di idee, elementi, frammenti di architettura, che alludono ad infiniti mondi possibili, evocando una serie di spazi allusivi, nei quali si registra un forte rilancio del rapporto tra costruzione e natura con un’evidente tensione verso la mimesi quasi assoluta.

Un dialogo con la natura che, in certi casi, soprattutto negli esempi provenienti dal mondo orientale, diventa anche un recupero dell’utilizzo dei materiali naturali, privilegiando un ritorno ad una dimensione artigianale dell’architettura in luogo di una ricerca meramente estetica.