Puntate

Massimiliano Ossini va alla scoperta della città che più di altre cerca di immaginarsi il futuro. Milano, la grande metropoli in trasformazione.

Oggi Milano cambia, cresce e inaugura nuovi quartieri per i cittadini. Ma non è la prima volta che la città si reinventa. Ossini ci conduce lungo le tante trasformazioni della città, del suo presente e del suo passato. Dalla Milano sull’acqua sognata da Leonardo da Vinci, alla Città delle Luci, la prima ad avere una rete elettrica, fino ai quartieri all’avanguardia che riscoprono un diverso rapporto con il nostro ambiente, palazzi di legno e grattacieli che ospitano giardini. Visita anche il Villaggio di Crespi d’Adda, un’utopia sociale oggi Patrimonio dell’Umanità.

E poi i nostri inviati ci raccontano le sfide scientifiche che cambiano le nostre vite. Barbara Gallavotti, esperta di ricerca e scienza, ci spiega come vengono fatte le previsioni metereologiche, se e quanto sono attendibili. Daniela Cipolloni racconta le straordinarie potenzialità delle cellule staminali dei cordoni ombelicali dei neonati. L’esperto di animali  Raffale di Placido cerca di capire chi sta mettendo in pericolo il predatore più temibile dei boschi, il lupo. Teresa Paoli indaga sullo spreco giornaliero di quintali di pane. E infine Alessio Jacona, esperto di tecnologia, fa visita ad una famiglia molto particolare, artigiani che costruiscono oggetti con una stampante tridimensionale.

In questa prima puntata il filosofo della scienza Stefano Moriggi ci racconta la vita di Thomas Alva Edison il genio che con le sue invenzioni ha illuminato il mondo, ma va anche a caccia di piccole curiosità, le notizie scientifiche che crediamo vere e non lo sono.

“In merito al contenuto del servizio trasmesso in data 5 gennaio 2013,  annunciato nella richiesta di collaborazione rivolta alla biobanca InScientiaFides come contributo alla divulgazione della conoscenza della raccolta di cellule staminali da  cordone ombelicale, InScientiaFides, con la presente nota, esprime il proprio dissenso, rilevando quanto segue:
Il servizio si è limitato ad esprimere un punto di vista della redazione che si è manifestato nel contrapporre la “ donazione „ alla “ crioconservazione „, prendendo spunto da due casi specifici per supportare la propria tesi (non condivisa), senza offrire alcuno spazio per esprimere un diverso punto di vista ed omettendo di riferire che in alcuni stati europei (come Germania, Regno Unito, ma anche la stessa Italia per l’autologo dedicato) è stato da tempo introdotto un sistema di conservazione mista sia a favore della donazione, sia della conservazione privata”.