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Protagonisti

Glauco Mauri

Glauco Mauri è nato a Pesaro nel 1930.

Nel 1949 si iscrive all’Accademia di Arte Drammatica di Roma diretta da Silvio D’Amico; tra i suoi insegnanti: Orazio Costa, Wanda Capodaglio, Sergio Tofano. Debutta da professionista nel 1953 nel Macbeth diretto da Orazio Costa.
Nel 1954, diretto da André Barsaq, interpreta con grande successo il ruolo di Smerdjàkov ne I fratelli Karamazov, del cast  fanno parte Memo Benassi, Lilla Brignone, Gianni Santuccio ed Enrico Maria Salerno.  Con la regia di Renzo Ricci è in Lunga giornata verso la notte di Eugene O’Neill (1957).
Lavora per alcuni anni con la compagnia Proclemer-Albertazzi.

Nel 1961 con Valeria Moriconi, Franco Enriquez, Emanuele Luzzati fonda la Compagnia dei Quattro. E’ Jean nella prima rappresentazione italiana del Rinoceronte di Eugène Jonesco (sarà poi Bérenger in un successivo allestimento); con il gruppo porta in scena nei più grandi teatri italiani Skahespeare, Beckett, Pasolini, Marlowe-Brecht, Garcia Lorca; famosa una loro edizione de la Bisbetica domata di Shakespeare portata in scena in Italia e in varie città europee.
Diretto da Luca Ronconi è protagonista nell’Orestea di Eschilo al Bitef di Belgrado, alla Sorbona di Parigi e alla Biennale di Venezia.
Nel 1974 ha scritto, interpretato  e diretto  I quaderni di conversazione di Ludwig van Beethoven;
Nel 1981 fonda, assieme a Roberto Sturno, la Compagnia Glauco Mauri Roberto Sturno.

Il costante interesse per l’uomo in tutte le sue azioni lo porta a spaziare dai classici ai contemporanei. Sue, fra le tante, le regie di Edipo Re, Edipo a Colono, Filottete di Sofocle, Philoktet di Heiner Müller,  La tempesta e Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, Anatol di Schnitzler, Don Giovanni di Molière, Enrico IV e Tutto per bene di Pirandello, L’idiota di Dostoevskij, Variazioni enigmatiche di Schmitt
Per tre volte,  con Re Lear (1985), Faust (1986), Edipo Re-Edipo a Colono (1996), è stato Biglietto d’oro Agis. Riconoscimento che va  agli spettacoli che hanno conseguito i migliori risultati di pubblico.

Dal 1953 ha sempre partecipato a tutte le stagioni teatrali del nostro Paese, ed ha interpretato ben 24 diversi ruoli shakespeariani (Shylock, Prospero, Malvoglio, Macbeth, Re Lear, Riccardo II, Riccardo III, Tito Andronico, Bottom e tanti altri).
Nel cinema ha preso parte, fra gli altri, ai film: La Cina è vicina di Marco Bellocchio, Ecce Bombo di Nanni Moretti, Profondo rosso di Dario Argento. In televisione sono da ricordare gli sceneggiati: I Buddenbrook di Thomas Mann, I Demoni di Dostoevskij; numerose anche le sue partecipazioni a produzioni radiofoniche.

Negli ultimi anni ha interpretato e diretto Volpone di Ben Jonson (2002), Il bugiardo di Carlo Goldoni (2003), Delitto e castigo di Dostoevskij, un nuovo allestimento del Faust di Goethe. Nel 2008, dopo il successo di Variazioni Enigmatiche di Eric-Emmanuel Schimtt, cura l’adattamento e mette in scena Il Vangelo secondo Pilato, tratto dal fortunato libro dell’autore francese. Per la stagione teatrale 2009/2010 riporta in tournée  Il Vangelo secondo Pilato di Schmitt e mette in scena,  interpretandolo con Roberto Sturno, L’inganno (Sleuth) di Anthony Shaffer, lo spettacolo, richiesto da molti teatri italiani, è ripreso anche per la stagione 2010/2011, (fra le altre città sarà a Bologna, Milano, Genova, Trieste, Imola ).
Glauco Mauri oltre ai numerosi premi per la sua attività artistica è Grande Ufficiale della Repubblica Italiana e ha ricevuto recentemente la cittadinanza onoraria insignita dal Comune di Pesaro.

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