La leggenda del blues Bb King all’anagrafe Riley B. King, ci abbandona oggi a 89 anni  nella sua casa di  Las Vegas, dopo aver combattuto una dura lotta contro il diabete.

Figlio di contadini, nasce a Itta Bena nella regione del delta del Mississippi , dove trascorre la sua giovinezza  lavorando nei campi di cotone e cantando nei cori gospel.
Nel 1943 si trasferisce a Memphis, dove fondamentale sarà l’incontro con il cugino Bukka White, chitarrista country blues.
Con lo pseudonimo di Pepticon Boy  inizia a lavorare come disk jockey per la radio di Memphis WDIA,  mentre il suo debutto discografico avviene nel 1949, anno in cui registra le sue prime canzoni per la RPM Records di Los Angels.

Molte delle sue prime registrazioni  sono prodotte da Sam Phillips, anni prima della fondazione della mitica Sun Record. Inventore della tecnica “hummingbird”, una sorta di vibrato in cui il dito compie piccoli movimenti, la sua celebre chitarra sarà battezzata “Lucille” dopo una turbolenta notte in cui il locale dove  suonava prese fuoco. La Gibson ne produrrà poi un modello leggendario “335” dallo stesso nome, secondo le direttive e le specifiche esigenze dell’artista. La sua carriera dagli anni 50 in poi è costellata da hit e successi indimenticabili come You Know I Love You, Woke Up This Morning, Please Love Me, When My Heart Beats Like a Hammer, che lo consacrano come  mostro sacro del R&B.

 Saranno numerose anche le partecipazioni a show televisivi e film. Nella sua carriera collabora e si esibisce con alcuni dei più grandi artisti internazionali, del calibro di Phil Collins, Paul Butterfield, Luciano Pavarotti, Richie Sambora, Phil Collins, Billy Ocean, Stevie Ray Vaughan, Etta James, Gladys Knight, Chaka Khan, James Brown, Jerry Lee Lewis, Little Richard, Ray Charles, Albert King, Gary Moore, Diane Shuur, Slash, U2, John Mayer, Jeff Beck, Gloria Estefan, Bobby Bland, Zucchero, Tracy Chapman, Sheryl Crow, Elton John, Mark Knopfler, Van Morrison, Billy Gibbons, Willie Nelson, Brad Paisley e Aretha Franklin.