La gioventù sonica di Thurston Moore e Kim Gordon cresce in una New York che è già stata la patria artistica dei
Velvet Underground, dei Television, di Patti Smith. Una New York in cui sono i rumori della metropoli, la sua alienazione, a creare un movimento interessante e innovativo, che mette assieme il noise, il rumore, appunto, con il pop. A lato, rispetto al grunge di Nirvana e Pearl Jam, alternativi al sistema delle grandi discografiche, i Sonic Youth hanno tracciato una nuova linea per l’underground dei Novanta, diventando, incredibilmente, anche un gruppo di grande successo commerciale. Un Ritratto in felice movimento.