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Joan, l'usignolo

in onda venerdì 12 novembre alle ore 20

Joan, l'usignoloGiustamente soprannominata dalla critica mondiale "La Stupenda", Joan Sutherland (Sydney, 7 novembre 1926 - Ginevra, 10 ottobre 2010) e la sua voce rimangono senza ombra di dubbio una delle vere perle della lirica del nostro secolo.

Dapprima la Sutherland, come lei stessa dice, volle mettere "un coperchio alla sua voce" perché il suo timbro somigliasse il più possibile a quello della madre mezzo-soprano; in seguito però si fece strada la sua fortissima, affascinante individualità vocale, una capacità impressionante di districarsi tra volate, acuti ed agilità con la massima disinvoltura unita ad una personalità artistica di gran calibro e ad un colore vocale inconfondibile.

La carriera di Joan Sutherland è stata a dir poco grandiosa, dal suo debutto del 1947 alla vera consacrazione artistica legata ai nomi di Serafin e Zeffirelli per una splendida "Lucia" al Covent Garden nel 1959; dalla prima comparsa sotto la direzione del marito Richard Bonynge in "Norma" nel 1963, al ritiro dalle scene nel 1990.

Pur spaziando volentieri nella musica del periodo barocco ("Si canta sempre meglio dopo aver cantato un'opera di Haendel") la Sutherland si dedicò soprattutto al repertorio belcantistico, impersonando tutte le protagoniste donizettiane e belliniane; interpretò inoltre opere di Verdi, Meyerbeer, Delibes, Wagner, Massenet, Thomas, Gounod, Puccini, Strauss, Britten, Bizet, Offenbach, Weber, Tippett, Poulenc e naturalmente Mozart.

Presentiamo un breve spaccato tratto dall'amplissima discografia di Joan Sutherland con tre ascolti, non propriamente tratti dal grande repertorio teatrale:l'"Exultate, jubilate" di Mozart, due graziose arie da un'opera comica di William Shield e un intenso "Adieux a la vie" firmato Rossini.

"Joan Sutherland è sicuramente la più grande voce del secolo"; sono parole di Luciano Pavarotti che ben riflettono l'opinione della critica internazionale; a questa grande Signora del Belcanto dedicheremo la nostra attenzione per alcune settimane, proponendo nella nostra serata del venerdì alcune opere tratte dalla sua immane produzione discografica.

Nelle prime tre accanto alla Sutherland troveremo Richard Bonynge, suo compagno di tutta una vita; si tratta della storica "Maria Stuarda" del 1975 con Pavarotti (12 novembre); l'"Alcina" di Haendel incisa nel '62 con Teresa Berganza e Luigi Alva (19 novembre); il 26 una "Lakmè" datata 1967 dal cast tutto francese; il 3 dicembre sarà la volta della "Semiramide" alla Scala nel 1962 sotto la direzione di Gabriele Santini; infine il 10 dicembre "Esclarmonde" di Massenet, nuovamente in coppia con il marito Richard Bonynge in una edizione del 1975.

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Joan Sutherland

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