L'insieme formato da saxofono, violoncello e pianoforte non è usuale nel repertorio cameristico e trova il suo territorio d'elezione nella musica del secondo Novecento, in un'epoca, cioè, nella quale lo strumento ad ancia brevettato da Adolphe Sax nel 1840 aveva ormai già acquisito piena cittadinanza nelle abitudini d'ascolto del pubblico grazie alla diffusione che gli ha dato il jazz.

Un trio formato con l'intenzione di esplorare le possibilità del saxofono in una dimensione cameristica, allora, non poteva che guardare alla musica d'oggi, all'opera di compositori che, pur partendo da luoghi geografici e da matrici di ispirazione differenti, si sono dedicati a questo strumento.

I tre giovani musicisti che hanno intrapreso questa iniziativa sono tutti diplomati al Conservatorio di Firenze e hanno intrecciato spesso le strade delle loro diverse carriere musicali.

Giovanni Nardi si è diplomato in saxofono, flauto dolce e Didattica della musica, si è perfezionato al Mozarteum di Salisburgo e ha studiato composizione, specializzandosi nel trattamento informatico ed elettronico dei suoni. Per questo, oltre all'attività di solista che lo ha portato a esibirsi nelle più importanti rassegne europee, collabora come interprete con il Centro di Ricerca e Produzione Musicale "Tempo Reale", fondato da Luciano Berio, e si dedica alla nuova musica per saxofono scritta da alcuni dei più importanti compositori di oggi, con o senza l'ausilio dell'elettronica. A lui si devono prime esecuzioni italiane di autori come Harrison, Heiden, Denisov, Nyman, Feld, come pure prime esecuzioni assolute di brani di autori come Gubaidulina, Pärt e molti altri. Tiene regolarmente masterclasses di saxofono e sulle tecniche di improvvisazione creativa ed è titolare della cattedra di saxofono presso il Conservatorio di Verona.

Carlotta Meldolesi si è diplomata in violoncello con Andrea Nannoni e si è perfezionata presso la Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida di Amedeo Baldovino. Dal 1992 al 1995 ha fatto parte dell'Orchestra Giovanile Italiana, in qualità di primo violoncello, mentre in seguito ha collaborato con altre orchestre e con direttori come Giulini, Accardo, Gatti, Delman, Sinopoli, Berio e altri. Da alcuni anni si dedica all'attività cameristica, in particolare al repertorio contemporaneo, e ha eseguito prime assolute di autori come Gubaidulina, Glanert, Feld. Insegna violoncello presso l'Istituto di Musica di Montepulciano e la Scuola di Musica di Fiesole.

Claudia Gori si è diplomata in pianoforte, clavicembalo, organo e Composizione organistica. Si è perfezionata come solista seguendo corsi tenuti da Rosalyn Tureck e Jörg Demus, come accompagnatrice lirica con Andrea Severi del Maggio Musicale Fiorentino e Roberto Rizzi Brignoli del Teatro alla Scala di Milano, ha infine studiato con Christopher Stembridge tecniche di interpretazione organistica particolarmente dedicate alla letteratura musicale inglese del Cinque e del Seicento. Vincitrice di numerosi concorsi italiani e internazionali, collabora regolarmente con formazioni cameristiche di diverso tipo, con le quali ha affrontato in particolare il repertorio del Novecento storico e contemporaneo. Di recente, ha affiancato all'attività di pianista quella di direttore d'orchestra, ambito nel quale, dopo essersi diplomata nel 1999 all'Accademia Filarmonica di Bologna, è risultata vincitrice della borsa di studio "Bacchette in Rosa", indetta dal Ministero delle Pari Opportunità, con la collaborazione dei Teatro Comunale di Firenze, Comunale di Bologna, Orchestra Regionale Toscana, Teatro del Giglio di Lucca. Attualmente è Docente Accompagnatore al pianoforte presso il Conservatorio di S. Cecilia a Roma.

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