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ADOZIONE DEL FERRALUGLIO

Adozione di iniziative indirizzate all'abolizione del ferragosto



Anche se adesso si celebra l'uscita dalla recessione, non dimentichiamo un fatto, 
ribadito questa estate dalla BCE: l'Italia è il paese che «ha registrato i risultati 
peggiori» sulla crescita del Pil procapite tra quelli che hanno adottato l'euro fin 
dall'inizio. 

E perché non cresciamo? Perché cresciamo meno degli altri? Perché non facciamo le 
riforme. Cioè diciamo di volerle fare ma non le facciamo. 

E allora sono stato incaricato di stilare un pacchetto di riforme in grado di rilanciare il 
paese. Ho chiamato questo pacchetto: La buona Italia.    
Riforme, riforme, riforme.  
E la prima e più urgente riforma è la riforma del calendario: perché gli altri paesi 
fanno meglio di noi? Perché hanno già ripreso a macinare da settimane. 

Che senso ha riprendere tutto a Settembre, compreso Caterpillar AM? Perché non 
riprendere a fine agosto, come tutto il mondo civile, compresa la Serie A?

Attenzione non sto dicendo di lavorare di più, sto dicendo di fare tutti le vacanze 
PRIMA, infatti cosa succede in questo paese? Le scuole finiscono ai primi giugno, e 
già i lavoratori iniziano a tirare i remi in barca vedendo i figli a casa, poi scoppia il 
caldone di luglio, e tutti sono spompati e battono la fiacca, ma nessuno è ancora in 
ferie, alla fine, quando le giornate iniziano ad accorciarsi e il caldo a finire, e non 
serve più il fresco del mare o dei monti arriva l'estate degli italiani: AGOSTO. Quindi 
abbiamo tre mesi in cui non si combina una mazza. 

E di chi è la colpa di tutto questo? Della festa di ferragosto di cui il mondo si burla, 
ma che costituisce il centro dell'estate per gli italiani! Non lo è! 

Il cuore dell'estate meteorologica è il 15 di luglio: quindi la mia proposta è: 
Abolizione del Ferragosto e adozione del Ferraluglio. Chiusura delle scuole il 18 
maggio e riapertura al 24 agosto assieme con la serie A. Chiusure aziendali, se ha 
ancora senso farne in una società postindustriale, a luglio, il mese più caldo. 
Caterraduno a fine maggio, ripresa di Caterpillar AM a fine agosto. 

I vantaggi sono innumerevoli a partire dal risparmio energetico solo in materia di aria 
condizionata: la gente va al mare a luglio e non accende il condizionatore, quando torna in città ad agosto, consuma meno.

Nei prossimi giorni scenderemo in ulteriori dettagli e raccoglieremo adesioni 
importanti. Per il momento...

DICIAMO ASSIEME NO AL FERRAGOSTO, SI' AL FERRALUGLIO. SOSTIENI LA CAMPAGNA DI CATERPILLAR AM. 

1. Non ha senso (o non ha più senso) che un paese (in gran parte post-industriale) si 
fermi quasi totalmente per 2-3 settimane: chiusura del parlamento, chiusure aziendali, 
chiusure delle scuole d'infanzia e degli asili nido. Un tempo, quando l'Italia era una 
paese industriale questa abitudine era giustificata da esigenze di manutenzione degli 
impianti e dai risparmi connessi alla chiusura totale delle manifatture per qualche 
tempo. E farlo in giorni particolarmente caldi poteva avere senso per dare sollievo 
agli operai (in un'epoca in cui non era disponibile l'aria condizionata: vedremo più 
sotto che, peraltro, i giorni attorno a Ferragosto NON sono i più caldi dell'anno). Ai 
giorni nostri mettere in stand-by un paese per 2-3 settimane non ha più senso e fa 
perdere al sistema-paese efficienza, continuità e produttività;

2. Ma se si vuole comunque adottare questa politica, non ha senso che si scelga di 
farlo verso la metà di agosto quando il caldo estivo nove anni su dieci è terminato e le 
giornate iniziano ad accorciarsi: è di tutta evidenza che il picco del caldo, almeno in 
Italia sia quasi sempre già passato;

3. La festa che, con la propria presenza, ha sbilanciato in avanti sul calendario queste 
giornate di chiusura totale è quella di "Ferragosto" ovvero il giorno in cui la chiesa 
cattolica celebra l'assunzione di Maria vergine in cielo (anima e corpo). Cioè i 
cattolici credono che non solo l'anima, ma anche il corpo di Maria, incorrotto, sia 
stato "assunto" da qualche parte nell'Empireo. Tra l'altro nelle scritture non si fa 
cenno a questa eventualità: il primo a ipotizzarlo (fonte: wikipedia) pare sia stato 
Efrem il Siro (morto nel 373). Ora, basare la pianificazione del calendario di un paese 
sopra un tale assunto (o sopra una tale assunzione, mi si perdoni il gioco di parole) è 
quantomeno opinabile (ancorché ben radicato nella tradizione);

4. In questa nostra battaglia avremo sicuramente contro gli albergatori che, con la 
mania italiana del Ferragosto riescono a rifilare a prezzi da primissima scelta il 
periodo 5-20 agosto (climaticamente una seconda scelta) a molti turisti italiani, 
riservando il molto più ragionevole giugno-luglio ai turisti stranieri, assai più 
avveduti nella scelta del timing delle proprie ferie. Se anche noi italiani sposassimo 
luglio, agosto crollerebbe nei prezzi (anche se poi, visto l'eccesso di richiesta per 
luglio, agosto tornerebbe a rivalutarsi). Il vero problema si presenterebbe per fine 
agosto-settembre: periodo che ora è situato subito dopo la prima scelta, mentre un 
domani sarebbe proprio fuori dal giro.

5. L'adozione di criteri di "ferie di massa", oltre ad alcuni vantaggi, porta anche a 
notevoli svantaggi dal punto di vista della pianificazione del calendario familiare: in 
una coppia di lavoratori è frequente la presenza di un lavoratore soggetto a una parte 
consistente di "ferie obbligate" (in coincidenza con la chiusura della società per cui 
lavora) e di un lavoratore che potrebbe prendere i giorni di ferie con maggiore 
discrezionalità, ma è costretto ad andare in ferie ad agosto per accordarsi con il 
partner;

6. Inoltre va considerato l'enorme risparmio di energia elettrica che si andrebbe a 
realizzare spostando parte delle ferie della popolazione verso luglio, mese in cui nelle 
città si spendono miliardi in aria condizionata. Se i milanesi, i torinesi, i fiorentini, i 
romani fossero al mare nel caldissimo luglio invece che nel più temperato agosto, 
realizzeremmo un risparmio notevolissimo.

7. Penultima considerazione: la collocazione a luglio renderebbe più simmetrico il 
calendario: dopo le vacanze di Natale, la tipica famiglia italiana che va in vacanza, 
che so, il 6 agosto, deve aspettare 7 mesi prima di avere una vacanza lunga e poi 
rientrando attorno al 23, aspetta solo 4 mesi prima delle successive vacanze di Natale. 
7 mesi e poi 4. Spostando il tutto a luglio avremmo una più equilibrata ripartizione 6 
mesi e poi 5 mesi. 

8. Ultimissima: non crediamo affatto di essere stati i primi a sollevare il problema: 
altri hanno sicuramente evidenziato lo scempio prima di noi. Anche lo stesso nome 
Ferraluglio (basta cercare in rete) è stato utilizzato per diverse simpatiche iniziative. 
Insomma: non abbiamo nessuna pretesa di essere pionieri in questa lotta, ma la 
battaglia va assolutamente portata avanti!
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