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La tv svizzera torna in Italia grazie a internet

Il sito "tvsvizzera.it" è online e consente di seguire la programmazione televisiva RSI. Si potrà vedere "quasi" tutto, saranno esclusi infatti film e telefilm e gli eventi sportivi nazionali ed internazionali.
Il nuovo sito proporrà programmi realizzati ad hoc di interesse transfrontaliero e contributi di rsi.ch e swissinfo.ch.










Pubblichiamo qui di seguito due editoriali il primo di Dino Balestra, Direttore della RSI Radiotelevisione svizzera e presidente della Comunità radiotelevisiva italofona, e il secondo di Gino Ceschina, responsabile dei contenuti di tvsvizzera.it.

Cronaca di un ritorno
Da “la Svizzera” a tvsvizzera.it

“C’era una volta una TV che aveva in Italia, nei suoi momenti di massima diffusione, tanti spettatori quanti ne ha oggi il Festival di Sanremo. C’era una volta una TV che molti anni fa, con le sue scelte, portò l’Italia ad adottare il sistema PAL, ai danni del SECAM. C’è, oggi, una TV che molti vorrebbero – ma solo pochi possono – vedere…”

Si leggeva così, in una vecchia pubblicazione destinata al pubblico italiano, a proposito di quella che allora si chiamava TSI. Era strano, per noi che quella televisione la facevamo, nei lontani studi di Lugano, constatare che la nostra piccola TV era diventata per molti italiani un oggetto del desiderio. Questo ci lusingava, ci spronava a lavorare sempre meglio. Ma quella stagione dorata non è durata a lungo. Da quando il sistema radiotelevisivo è diventato un mercato dalle leggi spietate, per la televisione svizzera non è più stato possibile varcare il confine.

Ma nel frattempo molto altro è cambiato. I “vecchi” mass media, e la TV in particolare, hanno perso lo scettro, per diventare solo una delle componenti di un quadro ben più ampio e complesso. La comunicazione si è fatta multimediale, e il suo panorama cambia, ormai da anni, a ritmi talmente forsennati da costringere chi opera nel settore ad aggiornarsi quotidianamente, pena l’irrilevanza.

Per fortuna però i cambiamenti non rappresentano solo problemi, ma anche, e direi soprattutto, opportunità. E così la diffusione di Internet e dei New Media offre oggi alla RSI, la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, la possibilità di ritornare in Italia con un’offerta nuova, concepita appositamente per il pubblico italiano e più in generale per la platee italofone di tutto il mondo.

La nuova offerta ha un nome: tvsvizzera.it. Si tratta di un sito web che sarà online a partire dal gennaio 2014, e che proporrà un punto di vista diverso, “altro”, sugli avvenimenti italiani e internazionali. Il punto di vista di un paese federalista da oltre sette secoli, che nel tempo si è affermato come un modello di convivenza culturale e di organizzazione statale, e come un punto di riferimento per livello dei servizi e qualità della vita.

Vorrei sottolineare che non si tratta di un’iniziativa estemporanea, nata sull’onda dell’entusiasmo per le mille possibilità offerte dal webTvsvizzera.it avrà un’offerta “dedicata”, grazie al lavoro di una piccola redazione che confezionerà servizi legati all’attualità insubrica (e non solo). Al contempo proporrà un’ampia selezione di programmi radio e tv e di documenti d’archivio della RSI. Fra gli obiettivi, quello di far conoscere ad un pubblico sempre più ampio la Suissitude – la “svizzeritudine” –, i valori e i sentimenti nazionali della Confederazione Elvetica, proponendosi al contempo come un ponte comunicativo fra la Svizzera e l’Italia.

Sono convinto che sarà l’inizio (anzi, la ripresa) di una bella amicizia.

Dino Balestra
Direttore della RSI Radiotelevisione svizzera


Perché Radiomonteceneri
Gino Ceschina

Tvsvizzera.it è il titolo, l'url, lo slogan del portale della Radiotelevisione della Svizzera italiana realizzato per il pubblico italiano e italofono. Radio Monteceneri è un annuncio programmatico, un'idea, ed un omaggio. Un omaggio ai pionieri che crearono da zero una radio dapprima e una televisione poi, restando sempre al passo (e spesso in anticipo) con i sempre più incalzanti sviluppi tecnici, pur contando su mezzi limitati (all'inizio limitatissimi) ed un bacino d'utenza di circa 300'000 persone.
Radio Monteceneri era il nome del primo canale radio della Svizzera italiana. Sulle radio d'epoca il nome si legge ancora, tra Radio M!unchen e Radio Stüttgart. Si chiamava così perché l’antenna si trovava sull’omonimo monte, che chiunque abbia attraversato via terra la Svizzera lungo l’asse nord-sud ha fisicamente percorso, in quanto vi passano sia l’autostrada A2 che la ferrovia.
Abbiamo voluto riprendere il nome originario per la nostra rubrica di blog e commenti per ricordarci da dove veniamo e cosa vogliamo essere: gli eredi di quella che durante gli anni del regime  fascista e della seconda guerra mondiale fu l’unica voce libera in italiano a livello radiofonico. Una piccola realtà che con semplicità, umiltà e serietà, fece del giornalismo coraggioso, raccontando la guerra com’era e dando  spazio a voci non gradite al regime, a profughi ed esiliati.
Nel nostro piccolo, con umiltà, grandissimo rispetto, ma molta convinzione ci prefiggiamo di percorrere, anzi di proseguire, quella stessa strada, proponendo, sia con i nostri prodotti tv e radio, sia con i contenuti realizzati ad hoc dalla nostra piccola redazione, un giornalismo magari perfino compassato, ma nei limiti del possibile rigoroso ed affidabile.
Il tutto restando al passo coi tempi e senza dimenticare che il web è anche divertimento, ironia, e leggerezza.
Benvenuti su tvsvizzera.it. Benvenuti a Radio Monteceneri.
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