Il violoncellista israeliano di origine lettone Mischa Maisky si è aggiudicato l'edizione 2012 del premio "Arturo Benedetti Michelangeli", assegnato ogni anno dalla Fondazione Banca Credito Agrario Bresciano ad un musicista che abbia particolarmente onorato l'arte della musica a livello mondiale: nell'albo d'oro figura tra gli altri Mstislav Rostropovich di cui Maisky è stato allievo. Emigrato in Israele nel 1973, dopo aver scontato diciotto mesi di detenzione in un campo di lavoro inflittigli dal regime sovietico per aver acquistato di nascosto un magnetofono, Mischa Maisky vinse nello stesso anno il concorso Gaspar Cassadò di Firenze, dando così inizio alla sua carriera internazionale. Mischa Maisky si considera un cittadino del mondo e ha dichiarato di sentirsi a casa "ovunque ci siano persone che amano la musica classica". Giovedì 29 marzo interpreterà tre delle sei Suites per violoncello solo di Bach presso il Teatro Regio di Parma.

Il pianista nordirlandese Barry Douglas sarà a Udine domenica 25 marzo per un recital che avrà luogo presso il Teatro Nuovo, nell'ambito di un breve tour italiano comprendente altre date a Genova, Rovereto e Palermo. In programma tra l'altro la monumentale Sonata op. 106 di Beethoven, abbinata nel concerto udinese con Capricci ed Intermezzi brahmsiani e negli altri con i Quadri di una esposizione di Musorgskij, cavallo di battaglia al quale il pianista dedicò la sua prima incisione discografica. Nato a Belfast nel 1960, Douglas si è imposto all'attenzione internazionale vincendo nel 1986 il Concorso Ciajkovskij di Mosca, primo pianista non russo a riuscire nell'impresa dopo l'exploit di Van Cliburn nella prima edizione del 1958.

Il Quartetto Hagen, fondato a Salisburgo nel 1981 da Lukas, Angelika, Veronika e Clemens Hagen - nel 1987 Angelika è stata sostituita da Rainer Schmidt - al culmine di una carriera ormai più che trentennale torna ad esibirsi per la Società del Quartetto di Milano, dopo un'assenza protrattasi per più di dieci anni. Innumerevoli successi e riconoscimenti hanno costellato la storia di questo complesso: dal debutto al Festival di Salisburgo nel 1984 al primo tour mondiale del 1988, dal Premio Internazionale dell'Accademia Musicale Chigiana ottenuto nel 1996 alla partecipazione straordinaria al Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker nel 2002. Il tutto punteggiato dalle oltre 45 incisioni discografiche prodotte in esclusiva per l'etichetta Deutsche Grammophon. Il programma presentato nel concerto milanese di martedì 27 marzo renderà omaggio tanto alle radici classiche viennesi del quartetto (Mozart e Beethoven) quanto al melodramma italiano, attraverso la trascrizione di Emanuele Muzio, amico e discepolo di Verdi, di estratti dall'opera Luisa Miller.

Domenica 25 marzo Uto Ughi salirà sul palco dell'Aula Magna della Facoltà di Economia presso l'Università di Foggia per concludere la terza stagione di "Musica Civica - otto conversazioni tra suoni e parole", rassegna patrocinata dalla Provincia di Foggia e dal Comune di Lucera che vuol essere soprattutto un "festival della mente", in accordo con i più moderni modelli del "fare cultura" europei. I grandi temi della contemporaneità sono stati infatti trattati da relatori esperti in materia in abbinamento con un concerto-spettacolo, nella convinzione che le proposte culturali non possano essere organizzate in compartimenti stagni ma debbano necessariamente tendere verso una stimolante integrazione. Sempre attivo sul fronte della diffusione della cultura musicale, Uto Ughi ha tenuto qualche giorno fa a Brescia il primo incontro del suo Progetto Giovani, giunto alla seconda edizione, riuscendo a far comprendere alla moltitudine di bambini e giovanissimi presenti concetti chiave della composizione musicale con poche parole e molti esempi concreti.