In occasione del ricorrere del
quarto centenario dalla nascita del grande maestro calabrese Mattia Preti, il
Palazzo del Presidente alla Valletta ospiterà da
l 4 maggio al 7 luglio prossimi la mostra internazionale "
Mattia Preti. Della fede e umanità".
L'esposizione è organizzata dal
Museo Civico di Taverna, in provincia di Catanzaro, insieme al
Museo nazionale di belle Arti di Malta, e curata da sandro Debono e Giuseppe Valentino.
La mostra mette in evidenza non tanto l'evoluzione cronologica dell'opera Mattia Preti, ma gli aspetti legati ai temi della
fede e umanità. In questo modo si vogliono sosttolineare le diverse e complesse
sfaccettature della figura dell'artista calabrese, vissuto per quaranta anni sull'isola di
Malta .Sono esposte oltre
cinquanta opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri come la
Galleria degli Uffizi, il Museo Nacional del Prado ed il Musée du Louvre.
L’esposizione ricostruisce i
contesti storici e culturali in cui Mattia Preti si trovò ad operare e, oltre a presentare un
confronto inedito con il maestro del Rinascimento Nordico
Albrecht Dürer, offre interessanti spunti di paragone con alcuni grandi maestri dai quali il
Cavalier Calabrese venne influenzato,
Battistello Caracciolo e
Guercino, insieme alla possibilità, prima d’ora mai concessa al pubblico, di entrare
direttamente all’interno del processo creativo e compositivo pretiano.
Insieme ad alcuni
disegni e
bozzetti preparatori dell’artista verranno infatti presentati per la prima volta ai visitatori gli
esiti di importanti indagini diagnostiche condotte dal Laboratorio di Restauro, Conservazione e Ricerca del Museo Civico di Taverna, da Heritage Malta e dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
su alcune tele di Preti, studi che hanno messo in luce l’esistenza di evidenti pentimenti da parte dell’artista.