Richard Strauss terminò la composizione di "Ein Heldenleben" (Una vita d'eroe) alla fine del 1898 a Berlino, in una fase della sua vita in cui stava raggiungendo fama di compositore tale da legittimarlo come erede di Wagner, pur non avendo ancora iniziato la sua carriera di operista.

Questo, uno dei più noti tra i poemi sinfonici scritti dal tedesco, si apre nella stessa tonalità dell'Eroica di Beethoven e si avvale di un organico orchestrale estremamente ampio, per proclamare un'estetica dell'inidividualismo che tuttavia sarebbe riduttivo porre in analogia con le vicende personali dell'autore.

Christian Thielemann, alla guida dei Wiener Philharmoniker in un compact prodotto dalla Deutsche Grammophon nel 2003, affronta questa ampia pagina senza nulla concedere a una retorica della grandiosità, ma senza nemmeno penalizzare la magnificenza sonora e gli ideali epici che la caratterizzano.

Da segnalare infine anche l'altro brano contenuto nel compact, la Fantasia sinfonica da "Die Frau ohne Schatten", un potpourri del 1947 dei temi che compaiono nell'opera omonima scritta circa trent'anni prima.