[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Libri segnalati 2016/2017


    Aharon Appelfeld, Il partigiano Edmond, Guanda 2017

Nel corso della Seconda guerra mondiale, il giovanissimo Edmond riesce a fuggire da un campo di sterminio e a raggiungere alcuni partigiani ebrei che tentano di resistere all'esercito tedesco nascondendosi nella foresta ucraina. Sotto il comando del loro leader, Kamil, questo gruppo di uomini, donne e bambini lotta contro il freddo e l'estrema miseria, organizzando agguati ai danni dell'esercito tedesco e deragliamenti di treni. Perché il loro scopo non è solo quello di sopravvivere, ma è anche, e soprattutto, quello di salvare il proprio popolo e raggiungere "la vetta", il luogo tanto geografico quanto spirituale della loro realizzazione. 
 

Aharon Appelfeld
Scrittore israeliano, di famiglia ebraica, fu deportato in un campo di concentramento insieme al padre, dopo che i nazisti ne avevano ucciso la madre. Ben presto, a soli otto anni, fuggì e trascorse i successivi tre anni vagando per i boschi. Nel 1944 venne raccolto dall’Armata Rossa, prestò servizio nelle cucine da campo in Ucraina e poi riuscì a raggiungere l’Italia.
Nel 1946 approdò in Palestina. Veterano dell’esercito israeliano, sposato e padre di tre figli. É membro dell’American Academy of Arts and Sciences.
I suoi libri, tra i quali l’autobiografico e struggente Storia di una vita sono  pubblicati in tutto il mondo.    
  Henry Plummer, L'esperienza dell'architettura, Einaudi 2017

L'architettura non è semplicemente qualcosa che guardiamo da lontano o di cui ci serviamo per necessità pratiche, ma il catalizzatore della nostra autentica esistenza di esseri viventi che agiscono in armonia con il mondo. Dalle scale scavate a mano nei villaggi greci alle passerelle lasciate libere di fluttuare, dalla funzione dei paraventi giapponesi al senso di libertà che caratterizza le piazze italiane, dalla magistrale manipolazione delle forme di Frank Lloyd Wright alle mutazioni poetiche di Carlo Scarpa, ogni volta abbiamo a che fare con esperienze molto diverse, di passaggio da un livello a quello successivo, ognuna delle quali influenza la nostra esperienza dello spazio. Integrando sapientemente testo e immagine, ogni capitolo si concentra su un aspetto diverso delle nostre interazioni quotidiane con l'architettura, prendendo in considerazione scale, pavimenti, percorsi, spazi interni, percezione e prospettiva, e il rapporto tra un edificio e l'ambiente che lo circonda.

Henry Plummer
è Professore Emerito di Architettura alla University of Illinois, Urbana-Champaign. Ha studiato al MIT con György Kepes e per la fotografia è stato allievo di Minor White. Ha scritto numerosi libri sul ruolo della luce in architettura, tra i quali The Architecture of Natural Light, Nordic Light. Modern Scandinavian Architecture e Cosmos of Light. The Sacred Architecture of Le Corbusier. Per Einaudi ha pubblicato L'esperienza dell'architettura (2016).

 Il Dio condiviso, a cura di Adriano Fabris, ed. Lavoro 2016 

Raramente, ce lo insegna la storia, il rapporto fra i monoteismi è stato vissuto senza conflitti. Eppure queste religioni predicano l'amore per il prossimo, prescrivono il fattivo impegno per i deboli, prevedono il sacrificio di sé a favore degli altri. C'è dunque un contrasto fra quanto esse propongono e ciò che da alcuni, anche oggi, viene compiuto nel loro nome. Ma all'interno di islam, ebraismo e cristianesimo vi sono anche comportamenti e pensieri che spingono verso forme ben diverse di relazione. Lo dimostrano i testi di Rumi, del Baal-Shem-Tov e di Lessing raccolti in questo libro. Essi illustrano la possibilità di assumere una concezione diversa, l'idea di un Dio condiviso, per cercare l'incontro tra le fedi e realizzare la pace fra gli uomini.



Moshe Idel, Il male primordiale nella Qabbalah, Adelphi 2016

I primi versetti della Genesi costituiscono da sempre un'arena di scontro per esegeti, filosofi e mistici. Tutto ruota intorno all'oggetto d'indagine della teodicea, quella branca della teologia che studia l'origine del male: si tratta di una realtà presente nella creazione e addirittura in Dio? Preesiste al bene, così come le tenebre preesistono alla luce? 

Moshe Idel  è uno storico, filologo e accademico rumeno naturalizzato israeliano. Nato in Romania, Moshe Idel si è trasferito in Israele nel 1963, dove ha iniziato a insegnare dal 1975. Nel 1999 ha ricevuto l'Israel Prize per l'eccellenza dei suoi studi sul pensiero ebraico, argomento che insegna alla cattedra che fu di Gershom Scholem.Oggi è Max Cooper Professor in pensiero ebraico (Jewish Thought) presso il Department of Jewish Thought, Mandel Institute della Hebrew University di Gerusalemme, oltre che Senior Researcher al Shalom Hartman Institute e al Tikvah Center for Law and Jewish Civilization di New York.

  
Tihana Maravić, Vado a prendermi gioco del mondo - Dal folle in Cristo a Bisanzio e in Russia al perfoemer contemporaneo, Volo publisher 2016

Vado a prendermi gioco del mondo. Dal folle in Cristo a Bisanzio e in Russia al performer contemporaneo: Il folle in Cristo è una figura complessa È allo stesso tempo un buffone, un profeta, un guaritore, un convertitore, un visionario Il folle prende alla lettera le parole di san Paolo della Prima lettera ai Corinzi: il lettore viaggerà nel Medioevo bizantino e russo, tra i deserti dell'Egitto e della Siria, arriverà a Costantinopoli e terminerà il suo percorso a Kiev e a Mosca Maravic mette in relazione la contraddittoria e paradossale figura del folle in Cristo con il teatro contemporaneo.

Tihana Maravić
Nasce nel 1976 a Zagabria, Croazia. Dal 1996 vive e lavora principalmente a Bologna.
Nel 2008 conclude, presso l'Università di Bologna, il Dottorato di ricerca in Studi teatrali e cinematografici con una dissertazione dal titolo Il folle in Cristo come performer. Teatralità e performatività nel fenomeno della sacra follia a Bisanzio (secc. IV-XIV) e in Russia (secc. XI-XVII). Area principale del suo interesse scientifico è lo studio comparativo tra semiologia e antropologia teatrale e la storia delle religioni, tra arte e spiritualità. 
Attualmente, presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna, svolge una ricerca sul tema "Il silenzio che prepara la voce nelle teorie e nelle pratiche teatrali e spirituali" all'interno del progetto strategico d'Ateneo "La voce del corpo".



Kurt Vonnegut, Ivan Chermayeff, Sole, luna, stella
, Topipittori 2016

Vonnegut racconta la notte di Natale e la nascita del Creatore e lo fa in modo magistrale da una prospettiva insolita: ironica e poetica allo stesso tempo. Ivan Chermayeff fa lo stesso con illustrazioni essenziali.

Kurt Vonnegut Jr.   è stato uno scrittore e saggista statunitense. Dopo le prime opere di genere fantascientifico, la sua produzione letteraria si è andata caratterizzando per una originale mescolanza di elementi fantastici, satira politica, sociale e di costume, humor nero ed espressione di valori umanisti




 Giusy Quarenghi, Anais Tonelli, Ascolta - Salmi per piccole voci, Topipittori 2016

Nei secoli andati, i Salmi sono spesso stati il primo libro per imparare a leggere, le prime tabulae sulle quali esercitarsi per riconoscere le lettere, le parole e, grazie a queste, dare i nomi, riconoscere il mondo e sé, quello che si agita nelle nostre menti e nella profondità dei nostri cuori, quello che sta tra cielo e terra, e più in alto dei cieli alti e più sotto del sottoterra, eppure si lascia sfiorare dai pensieri di chi è qui e prova a camminare sulla terra. (Giusi Quarenghi). Età di lettura: da 8 anni.

Giusi Quarenghi  è una scrittrice italiana specializzata in libri per l'infanzia, vincitrice nel 2006 del Premio Andersen di Sestri Levante.
 Pubblicazioni:
E sulle case il cielo, illustrato da Chiara Carrer, Milano, Topipittori - Io sono il cielo che nevica azzurro, Topipittori - I tre porcellini, illustrato da Chiara Carrer,  Topipittori



Ignazio Di Francesco, Leila della tempesta, Zikkaron 2016

Dialoghi multiculturali trasposti in forma di prosa e poesia, frutto dell'esperienza di incontri pluridecennali tra un monaco cristiano e detenuti arabi/musulmani. Leila, giunta in Italia come clandestina, attraverso il mare, durante una tempesta sul Mediterraneo conoscerà in carcere un volontario con il quale intreccerà nel corso dei mesi un intenso rapporto, fatto di scoperte reciproche, scontri e incontri, sul filo di una scommessa: trovare punti comuni al di là di tutte le differenze reciproche. 


Fratel Ignazio è monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata ed ha vissuto in Medio Oriente per 12 anni. Risiede attualmente a Monte Sole nella comunità fondata da Don Dossetti. È studioso di letteratura cristiana in lingua siriaca e di spiritualità islamica.



   Franco Cardini, Samarcanda, Il Mulino 2016

Nessuna città ha un nome così evocativo: appena lo pronunci l'Oriente t'assale. Samarcanda è l'estrema tra le Alessandrie fondate dal re macedone; è la città delle fortezze e dei sepolcri; è il nodo carovaniero sulla Via della Seta, il maggior raccordo commerciale di terra fra Cina ed Europa; è la sede del Gur-Amir, tempio e santuario, centro del mondo dalla cupola turchese sotto la quale il grande Tamerlano dorme per sempre. Parla una lingua in cui coesistono e si contrappongono tre alfabeti - cirillico, latino, arabo - come specchio della lotta tra chi ancora guarda al vecchio colonizzatore russo, chi sostiene l'islamizzazione e chi vorrebbe giocare sino in fondo la carta dell'occidente.

Franco Cardini
Franco Cardini è professore ordinario di Storia medievale presso l'Università di Firenze, e come giornalista collabora alle pagine culturali di vari quotidiani. Professore Emerito dell'Istituto Italiano di Scienze Umane alla Scuola Normale Superiore di Pisa, da mezzo secolo si occupa di crociate, pellegrinaggi, rapporti tra Europa cristiana e Islam, anche trascorrendo lunghi periodi di studio e insegnamento all'estero. Ha fatto parte dei consigli d'amministrazione di Cinecittà e della Rai.
La sua produzione di saggi storici, sia specialistici che divulgativi, è copiosissima.







Brunetto Salvarani, Un tempo per tacere e un tempo per parlare
, Città Nuova 2016

Un invito alla mutua conoscenza in un mondo che fa i conti con la diversità. Storie e volti di dialogo interreligioso e interculturale. Un libro autobiografico, che non è un'autobiografia: ma piuttosto la constatazione che, guardando gli anni trascorsi dall'adolescenza, l'autore ha attraversato - sempre dalla sua Carpi, sempre da laico, sempre con più dubbi che certezze - diverse stagioni del dialogo. 


Brunetto Salvarani
Docente di Teologia della Missione e del Dialogo presso la Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna. Già docente all'Università di Milano-Bicocca, ha tenuto lezioni e collaborato con le Università di Bologna, Padova, Venezia, Siena, Modena-Reggio Emilia e con l'Università Cattolica di Milano. Studioso di teologia narrativa, ha scritto numerosi contributi sul tema della non violenza ed è considerato come uno dei maggiori esperti di dialogo interreligioso. E' stato conduttore con  Gabriella Caramore di "Uomini e Profeti" Radio3




Marco Boato, Alexander Langer, La Scuola 2016


La figura di Alexander Langer (1946-1995) è più attuale che mai. Per certi aspetti, anzi, nel dibattito sociale e politico Langer è oggi più conosciuto, e "riconosciuto”, di quando era in vita e doveva subire anche amarezze e misconoscimenti. Marco Boato, che ha condiviso tante iniziative di Langer, ci presenta il ritratto di un autentico e coerente testimone del nostro tempo: le radici sudtirolesi, il rapporto con la Chiesa, la formazione, il Sessantotto, l’impegno politico e la “conversione ecologica”, la nonviolenza, l’impegno per il dialogo interetnico.



Marco Boato 
Sociologo, giornalista, ricercatore universitario e più volte parlamentare − è un esponente del movimento ecologista, che ha contribuito a fondare in Italia. È autore di libri e saggi sul ’68, sulla questione cattolica e sull’ecologia politica. Ha curato il volume Le parole del commiato, dedicato ad Alexander Langer. Ha proposto la costituzione della “Scuola Langer” a Trento, collaborando alle sue attività.





Loris Capovilla, Umiltà e Dialogo, Testi scelti e presentati da Marco Boato, EMP 2016 



Biografia e antologia di scritti e riflessioni di Loris Capovilla (1915-2016) prete, vescovo e cardinale. Dal 1953 al 1958 è stato scelto come segretario particolare dal patriarca di Venezia Angelo Roncalli, che lo volle al suo fianco anche una volta eletto papa col nome di Giovanni XXIII. Dal 1988 ha vissuto a Sotto il Monte, a Camaitino, nella casa-museo di papa Giovanni, intessendo relazioni con tutto il mondo e dialogando in spirito ecumenico con personalità della chiesa cattolica, di altre chiese cristiane e altre religioni e con figure e istituzioni del mondo laico e di ogni ispirazione culturale. È stato padre e maestro, fratello e amico di intere generazioni, aperto al dialogo evangelico con tutti.






Amedeo Spagnoletto, Detti e contraddetti del Talmud, Giuntina 2016 (copertina provvisoria)

Quando i Maestri del Talmud discutono, per convalidare la propria opinione usano logica e conoscenza delle fonti, fanno sfoggio di arguzia e saggeza senza trascurare umorismo e psicologia

Rav Amedeo Yedidià Spagnoletto
È allievo del Rabbino Yeudà Nello Pavoncello. Consegue la “Semikhà” al Collegio Rabbinici Italiano di Roma nel 2004. È Sofer e Docente al Collegio Rabbinici Italiano. È autore di diversi saggi.



  Paolo De Bernardis, Solo un miliardo di anni ? Il Mulino 2016

La nostra vita sembra possibile solo sulla terra. Ma è vero? Per quanto ancora? E quale sarà il futuro remoto del cosmo? Il destino dell’universo preoccupa tutti: nella vita quotidiana come nelle dispute filosofiche non smettiamo di interrogarci sul tema. 


Paolo De Bernardis 
E'  un astrofisico italiano, che attualmente insegna all'università La Sapienza di Roma.Nel Novembre 2015 gli viene assegnato il Premio Vittorio De Sica, con motivazione "Studioso di chiara fama nel campo dell'Astronomia. Si è specializzato in Astrofisica e Cosmologia tramite esperimenti originali da pallone stratosferico





Carlo Maria Martini, Il sole dentro, Prefazione di Enzo Bianchi, PIEMME 2016


Un testo inedito del 1975, sorprendente e di straordinaria freschezza, ritrovato fra le carte di Carlo Maria Martini. Un viaggio meditativo sulla vita dell'anima e la lotta spirituale, proposto dall'allora Rettore del Pontificio Istituto Biblico di Roma, che sarebbe poi diventato cardinale di Milano. In questo scritto - recuperato a seguito del lavoro di riordino e archiviazione a cura della Fondazione Martini - si rivela ancora una volta non solo il fine esegeta della Sacra Scrittura e il pastore che sarebbe stato poi grandemente ascoltato negli anni milanesi, ma anche il profondo scrutatore dell'animo umano capace di scandagliare le vanità e le debolezze dell'io nel costante combattimento fra l'opzione fondamentale per il bene e la resa di fronte alla fascinazione del male.


 
    Cristina Simonelli, Dio.  Patrie. Famiglie, PIEMME 2016
 
La Presidente delle Teologhe Italiane entra nel dibattito sulla famiglia, sulla crisi del rapporto fra maschilità e femminilità, sulle unioni civili e i diritti delle coppie di fatto, sulle nuove forme di genitorialità, la teoria del gender, le realtà affettive omosessuali e su tutto ciò che si collega


Cristina Simonelli

Laica, è nata a Firenze il 24 maggio 1956. Dal 1976 al 2012 ha vissuto in un accampamento Rom.  Socia del CTI dalla sua fondazione, lo coordina come presidente dal gennaio 2013.Ha conseguito la licenza in antropologia teologica nel 1995 presso l’allora Studio teologico fiorentino. È docente di teologia patristica a Verona (San Zeno, San Bernardino, San Pietro Martire) e presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano).

 




  Profezie per l’oggi ed. Qiqajon 2016  A cura di Enzo Bianchi, priore di Bose

La profezia, che ripete con forza le esigenze del Vangelo, continua a risuonare anche oggi mentre la chiesa si riscopre ancora una volta semper reformanda, sempre alla ricerca di un’autentica “ri-forma”. In questo libro sono raccolti scritti accomunati dal tema della povertà, compresa e incarnata come scelta di rinunciare a ogni potere sugli altri, scelta di conformarsi sempre più alla vita di Gesù narrata nei vangeli. 







Salvatore Natoli, Il rischio di fidarsi, Il Mulino 2016

La fiducia è in primo luogo un legame originario: solo perché abbiamo ricevuto amore e sicurezza ne diveniamo capaci. La sperimentiamo quotidianamente nei legami parentali, amicali, sociali, come pure nelle istituzioni, che rendono possibili patti di lealtà anche fra persone estranee. E infine si ha fiducia quando la si ha - in una potenza altra, Dio, a cui ci si affida in ragione d'una promessa di salvezza. Di fronte a un'impossibile autosufficienza, fidarsi, anzitutto come atto di generosità, è un rischio che dobbiamo correre.


Salvatore Natoli
E' un docente e filosofo italiano.

Attualmente è professore ordinario di filosofia teoretica presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Milano Bicocca.
Tra le sue pubblicazioni, Eros e Philia,  AlboVersorio  2011,  Nietzsche e il teatro della filosofia,  Feltrinelli, 2011 Le parole ultime. Dialogo sui problemi del «fine vita» (con Ivan Cavicchi, Piero Coda e altri),   Dedalo, 2011
Le verità del corpo, AlboVersorio, 2012
Sperare oggi (con Franco Mosconi), Il margine, 2012



  


Chiara Frugoni, Simone Facchinetti, Senza misericordia, Einaudi 2016

Un volume che - partendo da una nuova campagna fotografica dedicata agli affreschi della Chiesa dei Disciplini di Clusone - offre al lettore uno studio innovativo su questo straordinario complesso iconografico.
Perché, verso la fine del Trecento, la Chiesa accolse in affreschi e miniature i temi macabri?  Chiara Frugoni e Simone Facchinetti si sono divisi le pagine secondo le differenti competenze, augurandosi che i lettori vogliano accogliere la loro visita guidata, ricca di sorprese.
                                               

                                                                                                          

   


Alessandro Vanoli, Storie di parole arabe, Ponte alle Grazie 2016

Da sempre il Mediterraneo è stato teatro di commerci, lotte, violenze, scoperte. Sullo sfondo, la vicenda di civiltà e culture millenarie, dall’Egitto dei faraoni al mondo greco-romano, fino alle grandi religioni, ebraismo, cristianesimo e islam. Innumerevoli sono i modi per raccontare una storia tanto complessa e stratificata.


Alessandro Vanoli

Ha insegnato presso l’Università di Bologna e l’Università Statale di Milano. Si occupa prevalentemente di storia mediterranea, di rapporti tra mondo cristiano e mondo musulmano e di presenza islamica nelle Americhe. Ha insegnato e svolto ricerca in numerose università e ha insegnato arabo presso differenti istituzioni. Si occupa anche di organizzazione di festival culturali e progetti didattici. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Quando guidavano le stelle. Viaggio sentimentale nel Mediterraneo (Il Mulino, 2015).







     Marina Jarre, Ascanio e Margherita, Claudiana 2016

Una piccola, poco nota storia italiana – quella degli “eretici valdesi” delle Alpi del Piemonte sabaudo del XVII secolo – accompagna, modifica, svia e strazia la vicenda d’amore del giovane nobile cattolico Ascanio e della fanciulla valdese Margherita.


Marina Jarre 

Nata a Riga, in Lettonia, è autrice di romanzi e racconti moderni, alcuni dei quali tradotti in tedesco, francese e ungherese, fra cui I padri lontani, Bollati Boringhieri, e Ritorno in Lettonia, Einaudi. Per Claudiana ha pubblicato Cattolici sì, ma nuovi, Neve in Val d’Angrogna. Cronache di un ritorno e Fuochi (con R. Sicco).

 


    Enzo Bianchi, Grammatica dell'amore, Qiqajon ed. 2016 

Misericordia: non un'emozione, ma assunzione di responsabilità fino all'impegno concreto verso gli altri, fossero anche lontani, estranei o nemici. L'autore, frequentatore e conoscitore delle pagine bibliche, ci propone una nuova riflessione sull'unico grande imperativo dell'amore, al quale Gesù ha dato un primato assoluto, chiedendo ai suoi discepoli di contribuire al cammino di umanizzazione senza smentire mai questo primato. Le sette opere di misericordia corporale sono indicative di questo cammino, da compiersi a tutti livelli: personale, comunitario e politico.

 Enzo Bianchi     

E' un religioso e saggista italiano, monaco laico, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose, a Magnano (Biella). Tra le sue pubblicazioni, Le tentazioni di Gesù Cristo, San Paolo, 2012 Nuovi stili di evangelizzazione, San Paolo, 2012  Fede e fiducia, Einaudi, 2013
Dono e perdono, Einaudi, 2014, Raccontare l'amore. Parabole di uomini e donne, Rizzoli, 2015  L'amore scandaloso di Dio, San Paolo, 2016 
Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere, Einaudi, 2016





Filippo Strumia, Marciapiede con vista

La prima poesia della nuova raccolta di Strumia è una precisa dichiarazione d'intenti: «Flesso appena in un inchino | si congeda dai lampioni | anche l'ultimo passante. | E là dove non siamo | la parola cede al sasso, | il luogo torna ciò che è». L'intento di Strumia è proprio quello di raccontare quel sasso quando l'uomo non lo guarda piú, quando le categorie umane per percepirlo si sono dissolte.


Filippo Strumia

Nato a Roma nel 1962, vive e lavora a Roma come psichiatra e psicoanalista. Nel 2011 ha pubblicato la raccolta di poesie "Pozzanghere"  e nel 2012 il romanzo "Flumen" .


 

  Simone Weil, Il libro del potere, Chiarelettere ed. 2016

Tre motivi per leggerlo: Perché è un appassionante viaggio nell'antichità gli eroi di Omero, la Grecia classica, il cristianesimo eretico - alla ricerca di risposte fondamentali per la nostra vita. Perché racconta della violenza di chi ama sentirsi sempre dalla parte del giusto, del bene, della verità. Perché Simone Weil è un esempio unico di coerenza e determinazione. Introduzione di Mario Bonazzi.



Simone Adolphine Weil (Parigi, 3 febbraio 1909 – Ashford, 24 agosto 1943) è stata una filosofa, mistica e scrittrice francese, la cui fama è legata, oltre che alla vasta produzione saggistico-letteraria, alle drammatiche vicende esistenziali che ella attraversò, dalla scelta di lasciare l'insegnamento per sperimentare la condizione operaia, fino all'impegno come attivista partigiana, nonostante i persistenti problemi di salute.





Thomas Merton, Verso l'altro, Qiqajon ed. 2016

Le riflessioni di Merton raccolte in questa antologia costituiscono intuizioni ancora all'avanguardia sul monachesimo e il dialogo interreligioso. Le sue 'ultime parole' hanno enormi conseguenze pratiche in un'epoca come la nostra, in cui ci troviamo faccia a faccia con rifugiati di diverse religioni e culture. Merton ci ricorda che costoro sono compagni di dialogo che vengono a noi recando in dono immagini di Cristo finora non riconosciute o ignote. Un cristiano che voglia vivere seriamente la propria fede scoprirà che la trasformazione posta in essere dal Cristo che abita in lui lo porterà ad aprirsi al Cristo negli altri.

 
Thomas Merton (Prades, 31 gennaio 1915 – Bangkok, 10 dicembre 1968) è stato uno scrittore e religioso statunitense dell'ordine dei monaci Trappisti, autore di oltre sessanta tra saggi e opere in poesia e in prosa dedicati soprattutto ai temi dell'ecumenismo, del dialogo interreligioso, della pace e dei diritti civili.

       Ivano Dionigi, Il presente non basta, Mondadori 2016

«Chiunque voglia sapere dove girare lo sguardo con sufficiente consapevolezza non può trascurare del tutto la lingua latina che ci ha lasciato una triplice verità. Dionigi: "Il primato della parola, la centralità del tempo, la nobiltà della politica.».

Ivano Dionigi, latinista, già rettore dell'Università di Bologna, volge lo sguardo alla lingua che l'Europa ha parlato ininterrottamente per secoli, attraverso la politica, la religione, la scienza.




 Pregare con Sorella Maria, a cura di Antonio Gentili, Gabrielli 2016


Sorella Maria (1875 – 1961 è una figura straordinaria della spiritualità del Novecento, amica di grandi cercatori di verità, come Albert Schweitzer e Gandhi. Francescana missionaria, lasciò la congregazione per fondare l’Eremo di Campello a cui si aggiunsero presto le prime compagne, chiamate “allodole”. Con loro iniziò una singolare esperienza di comunità orante, aperta al mondo anche in chiave interreligiosa.
Il libro introduce alla dimensione della preghiera di Sorella Maria e alla sua spiritualità.



Roberto Mancini, La scelta di accogliere, Qiqajon 2016

Un itinerario a partire dal riconoscimento e dall’assunzione della parola “accoglienza”: chiarificando il valore della scelta di accogliere, esperienza originante per ciascuno di noi, per giungere all’esperienza concreta e attualissima dei migranti.


Roberto Mancini
  è docente di filosofia teoretica all’Università di Macerata, è autore di numerosi saggi su tematiche fondamentali dell’esistenza umana quali l’ascolto, la pace, il bene e la libertà. Ha pubblicato per Qiqajon  "L’umanità promessa" (2009), "Sperare con tutti" (2010) e "Orientarsi nella vita" (2015).

[an error occurred while processing this directive]