L'atto del cullare un neonato e, con l'aiuto del canto, tranquillizzarlo, farlo addormentare serenamente, è un atto che si ripete da tempi immemorabili, con connotazioni comuni a molte culture, al di là delle differenze temporali e geografiche.

La ninna nanna nasce da un'esigenza semplice, da un momento di tenerezza verso il bambino, che assume caratteristiche simili in molte società, dall'uso di piccoli moduli melodici ripetuti al gioco onomatopeico basato su sillabe simili ("ninna nanna" in italiano, "lulla lulla" in inglese, "eia eia" in latino, ecc.).

Un compact prodotto dall'etichetta Alia Vox nel 2003 ha il singolare merito di raggruppare tutta una serie di esempi di ninne nanne, appartenenti alle tradizioni di diversi paesi, presentando prevalentemente brani di cui non è possibile identificare un preciso autore, ma anche altri scritti da musicisti come Merula, Byrd, Reger e Milhaud, e infine avvalendosi dello specifico contributo di Arvo Pärt, che ha composto per l'occasione due berceuses.

Montserrat Figueras, accompagnata dal gruppo Hespérion XXI e da altri musicisti, spazia dal 1500 - cioè da quando la ninna nanna ha fatto il proprio ingresso nella musica colta - ai giorni nostri, cantando anche melodie ricostruite direttamente dalla tradizione orale iberica o ebraica, realizzando dunque una delle poche produzioni discografiche su cui si potrà favorevolmente dire che "fa addomentare"...

ALIA VOX