Nell'odierno programma dedicato a
Robert Schumann sono presenti alcune importanti pagine lasciate dal musicista tedesco. Oltre all'ampia
Prima Sonata per pianoforte, ultimata nel 1835, ricordiamo la
Sinfonia n. 3 op. 97, completata nel 1850: l'appellativo
Rheinische (Renana) che la contraddistingue, rivela il germanesimo che vi si esprime in maniera quasi programmatica; la sinfonia inizia senza alcun preambolo, con un clima di giovanile festosità che rappresenta un vero e proprio inno alla gioia, una gioia però non schillerianamente universale, bensì tedesca, renana appunto. Completano la trasmissione i sei
Lieder su testi di Reinick op. 36 e la
Sonata n. 2 per violino e pianoforte op. 121, lavoro notevole per la grandiosità della forma e l'imponenza dei temi.
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