Pubblicato nel 2016 dall’etichetta Cypres, questo compact è dedicato al compositore russo Modest Musorgskij, del quale – insieme ad altre pagine minori – viene presentata la più celebre composizione pianistica, quei “Quadri di un’esposizione” noti al grande pubblico anche attraverso la successiva orchestrazione realizzata nel 1922 da Ravel. Il lavoro di Musorgskij risale invece al 1874 ed è strutturata in un percorso ideale all’interno della mostra allestita a Mosca coi quadri di Viktor Hartmann, architetto russo morto a soli 39 anni, amico del musicista.

L’interpretazione offerta da Claire Chevallier si caratterizza per l’uso di uno strumento restaurato e risalente al periodo in cui visse Musorgskij. Si tratta di un pianoforte realizzato da Becker, un costruttore originario della Baviera che aveva trasferito la propria attività a San Pietroburgo. Lo strumento non solo è ovviamente molto diverso dal moderno pianoforte, ma è anche piuttosto lontano dal modello che si stava affermando negli Stati Uniti all’epoca, vista la sostanziale assenza di rapporti tra i due paesi. Il riferimento può essere viceversa trovato nei modelli prodotti in Europa, soprattutto in Francia e Inghilterra, con un risultato sonoro complessivo che potrà essere di particolare interesse per l’ascoltatore.