Una recente indagine condotta su un milione di piccoli italiani da zero a tredici anni, ha mostrato che a ogni bambino vengono prescritte mediamente quasi tre confezioni di farmaci all’anno fra quelli rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale.
A questi si aggiungono in farmaci non rimborsabili e i cosiddetti farmaci da banco, acquistati senza prescrizione. Una pioggia di pillole, gocce, sciroppi e in qualche caso addirittura punture.
Le medicine che somministriamo più frequentemente ai nostri bambini sono gli antibiotici; in Italia un bambino su due assume un antibiotico almeno una volta all’anno, mentre nel Regno Unito lo fa solo un bambino su sette.
Poi ci sono gli antiasmatici e antiallergici, come antistaminici e cortisonici. I nostri bambini usano quattro volte più antistaminici degli inglesi, una differenza che il clima da solo non basta a giustificare.
Buone notizie invece sul fronte degli psicofarmaci: sono poco prescritti, e comunque soprattutto nella fascia dell’adolescenza; li assume un giovane italiano su cento, la metà degli inglesi.
I farmaci sono importantissimi per sconfiggere le malattie. Ma li usiamo nel modo giusto? Qualche suggerimento per curare al meglio i bambini.