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Le Alpi

Le Alpi oggi

Le Alpi sono uno dei sistemi naturali più importanti per la biodiversità europea, ma sono anche la catena montuosa più popolata e più massicciamente sfruttata al mondo
: 1200 km da Nizza a Vienna in una corona di cime e vallate, per 191.000 kmq attraverso 8 Paesi, da cui nascono grandi fiumi europei come il Po, il Reno, il Rodano, il Danubio – straordinari ponti d’acqua tra i ghiacciai e gli oceani – oltre a una preziosissima rete di acqua in mille forme, immagazzinata nei ghiacciai, trattenuta nelle falde grazie alle pendici boscose, o libera in laghi, fiumi, torrenti, fino alle piccole pozze degli alpeggi, che dalle cime delle montagne arriva fino ai nostri rubinetti. Una vitalità che si rispecchia in una grandissima varietà di specie e culture: le Alpi ospitano oltre 30.000 specie animali, tra cui specie simbolo come l’orso bruno, il lupo e lo stambecco, 13.000 specie vegetali, che condividono lo spazio alpino con 14 milioni di persone distribuite in 6100 comunità, oltre ai 120 milioni di turisti e 150 milioni di persone che ogni anno le visitano e le attraversano. Una convivenza millenaria tra uomo e natura che fino al secolo scorso ha modellato le tradizioni culturali ma anche i paesaggi e gli ecosistemi naturali, ma che oggi il cambiamento climatico, il turismo di massa, l’agricoltura non sostenibile, la frammentazione degli habitat per strade e infrastrutture rischiano di compromettere per sempre.

Minacce
C’è una rete di acqua dolce che dalle cime innevate dell’arco alpino scorre per 9000 chilometri fino ai delta del Mediterraneo, al Mare del Nord e addirittura al Mar Nero, fornendo servizi vitali a decine di migliaia di specie e centinaia di milioni di persone, alimentando industrie, produzioni agricole e attività umane in tutta Europa. L’effetto Alpi arriva lontano. Ma le mille forme dell’acqua delle Alpi sono a rischio, oltre il 90% dei fiumi alpini è irrimediabilmente degradato per mano dell’uomo e la fusione dei ghiacciai dovuta al cambiamento climatico ha raggiunto ritmi e livelli drammatici, arrivando a una riduzione del 54% in appena un secolo e mezzo, tanto che secondo alcuni scienziati entro il 2100 potrebbe salvarsi solo il 4-18% dell’area glaciale alpina presente nel 2003, con altissimo rischio “estinzione” per tutti i ghiacciai italiani, specialmente sotto i 3500 metri di altitudine.


Il progetto del WWF per proteggere le Alpi
Il WWF lavora da anni a livello europeo in un Programma Alpi Europeo, che coinvolge gli uffici WWF di Italia, Austria, Svizzera, Francia, con un’azione specifica anche in Slovenia, e segue i principi della conservazione ecoregionale, ovvero conservare la biodiversità su una scala spaziale molto vasta sull'arco alpino oltre i confini dei Paesi, su obiettivi a lungo termine, anche 50 anni, sul partenariato e sulla collaborazione con gli attori chiave, sul coinvolgimento delle comunità locali, sull'individuazione delle cause dirette e indirette della perdita di biodiversità e sulla formulazione di strategie adatte alla complessità dei temi da trattare.

L’IDENTIKIT DELLE ALPI

LA GEOGRAFIA: Superficie complessiva: 191.000 kmq; Lunghezza arco alpino: 1.200 km; Popolazione nel 1870: 7.8 milioni, nel 2000: 14.3 milioni (raddoppiata in  poco più di un secolo, soprattutto sul fondovalle); Superficie forestale: 75.000 kmq (39% superficie totale); Superficie agricola utilizzata: circa 45.000 kmq (23% superficie totale)

LA NATURA: 30.000 specie animali (tra cui specie simbolo come orso bruno, stambecco, camoscio, lupo, lince, aquila reale etc.); 13.000 specie vegetali (molte endemiche, ovvero esclusive delle Alpi); di cui  4.500 piante vascolari (39% della  flora europea); 80 ogni 100 mq le specie vegetali presenti nelle praterie alpine; 2.500 licheni; 800 muschi; 300 piante epatiche; 5.000 funghi; 20.000 invertebrati; 200 uccelli nidificanti; 80 mammiferi; 80 pesci; 21 anfibi; 15 rettili.

IL ‘FATTORE UMANO’: oltre 14 milioni di persone abitano le Alpi, distribuite in circa 6.100 comunità; 150 milioni il numero di persone che attraversano ogni anno le Alpi; 100% l’aumento del traffico merci nei prossimi 20 anni; 50% incremento del trasporto di passeggeri nei prossimi 20 anni; 11% la presenza rispetto al turismo mondiale; 120 milioni i turisti che visitano le Alpi ogni anno: 3440 kmq la superficie piste sciistiche (1.8% della superficie totale); circa 6 milioni di posti letto (di cui 2 milioni in Italia); 370 milioni numero pernottamenti/anno

GLI IMPATTI DELL’UOMO SULLA NATURA: solo il 10% dei fiumi delle Alpi è ancora in condizioni naturali o semi-naturali; ¼ di tutta la diversità vegetale alpina è il frutto delle attività umane o dipende da particolari forme di agricoltura; +1,5 °C L’aumento della temperatura media delle Alpi nel corso dell’ultimo secolo; 100 anni il tempo in cui l’orso è stato quasi totalmente sterminato sulle Alpi; 20% la percentuale di habitat idonei abitata dalla lince a 40 anni dalla sua reintroduzione; 550 gli impianti idroelettrici, per oltre 10 MW di potenza e 2900 GWh di produzione annua, presenti sulle Alpi.

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