1923: Italo Calvino nasce il 15 ottobre a Santiago de Las Vegas, presso L'Avana, da Mario Calvino, agronomo proveniente da una vecchia famiglia sanremese, ed Eva Mameli, assistente di botanica all'università di Pavia
1925: La famiglia Calvino fa ritorno a San Remo dove Mario Calvino è stato nominato direttore della Stazione sperimentale di Floricoltura “Orazio Raimondo”
1927: Frequenta l'asilo infantile al St. Gorge College. Nasce Floriano, unico fratello di Italo
1929: Frequenta le Scuole Valdesi
1934: Frequenta il liceo classico “G.D.Cassini” dove stringe un'amicizia duratura con Eugenio Scalfari
1941: Frequenta con scarso successo la facoltà di agraria all'università di Torino
1943: Con Scalfari dà vita al Mul (Movimento Universitario Liberale)
1944: Chiede di essere introdotto al PCI. Partecipa alla Resistenza, durante la quale viene soprannominato Santiago per il luogo dove era nato
1945: Diventa attivista del PCI nella sezione di Imperia e scrive su vari periodici; inizia qui la sua carriera come scrittore. Usufruendo delle facilitazioni concesse ai reduci si iscrive alla Facoltà di Lettere di Torino, dove si trasferisce stabilmente
1946: Ha rapporti di lavoro con la casa editrice Einaudi; pubblica su periodici numerosi racconti che poi confluiranno in "Ultimo viene il corvo"; esce il suo primo libro "Il sentiero dei nidi di ragno"
1947: Si laurea pubblicando una tesi su Joseph Conrad. Presso Einauidi, si occupa dell'ufficio stampa e di pubblicità
1948: Lascia l'Einaudi per lavorare all'edizione torinese dell'Unità e collabora con il mensile del PCI "Rinascita"
1949: Esce la raccolta di racconti “Ultimo viene il corvo”
1950: Assunto come redattore stabile dall'Einaudi, è colpito dalla morte dell'amico Cesare Pavese
1951: Compie un viaggio in Unione Sovietica; la morte del padre, avvenuta durante la sua assenza, lo porta a ricordarne la figura nel racconto “La strada di San Giovanni”, scritto dieci anni dopo
1952: Pubblica "Il visconte Dimezzato" che ottiene un notevole successo, ma genera reazioni contrastanti nella critica. Pubblica su “Botteghe Oscure” il racconto “La formica argentina”
1953: Lavora a “La collana della regina”, un romanzo “realistico-social-grottesco-gogoliano” destinato a rimanere inedito
1955: Ottiene la qualifica di dirigente presso l'Einaudi
1956: Conclude e pubblica le "Fiabe Italiane"
1957: Quando i carri armati sovietici invadono l'Ungheria, Calvino lascia il PCI a causa del suo dissenso nei confronti del partito che non condanna abbastanza nettamente l'evento. Viene pubblicato "Il barone rampante"
1958: Collabora con il settimanale "Italia domani" e alla rivista di Giolitti "Passato e Presente". Appare il grande volume antologico dei “Racconti”
1959: Esce "Il cavaliere inesistente". Grazie ad una borsa della Ford Foundation, parte per un viaggio negli Stati Uniti che lo porta nelle principali città
1960: Raccoglie la trilogia araldica, che comprende "Il cavaliere inesistente", "Il barone rampante" e "Il visconte dimezzato", nel volume dei "Nostri Antenati"
1961: La sua notorietà va sempre più consolidandosi. Rifiuta molte proposte, tra cui quella del “Corriere della Sera”
1962: Fa conoscenza a Parigi con Esther Judith Singer, detta Chichita, traduttrice argentina che lavora presso organismi internazionali. Inizia con il quotidiano "Il Giorno" una collaborazione sporadica che si protrarrà per diversi anni
1963: Vengono pubblicati "Marcovaldo ovvero Le Stagioni in città" e “La giornata di uno scrutatore”
1964: Sposa a L'Avana Esther Judith Singer. Si trasferisce con la moglie a Roma
1965: Nasce a Roma la figlia Giovanna. Pubblica "Le Cosmicomiche"
1966: Rimane ancora colpito dalla morte di un amico: questa è la volta di Vittorini
1967: Si trasferisce con la famiglia a Parigi; traduce “Ifiori blu” di Raymond Queneau
1972: Pubblica "Le città invisibili"
1973: Esce l'edizione definitiva de "Il castello dei destini incrociati"
1974: Inizia a scrivere racconti, resoconti di viaggio e una nutrita serie di interventi sulla realtà politica e sociale italiana sul Corriere della Sera
1976: Tiene seminari alla John Hopkins University di Baltimora e a New York; compie un viaggio in Messico con Chichita
1978: Muore la madre a 92 anni 1979: Pubblica "Se una notte d'inverno un viaggiatore"
1980: Si trasferisce con la famiglia a Roma in una casa con terrazza ad un passo dal Pantheon
1981: Riceve la Legion d'onore
1983: Esce "Palomar"
1984: Compie con Chichita un lungo viaggio in Argentina. Pubblica con Garzanti "Cosmicomiche vecchie e nuove"
1984: Prepara il testo delle sei conferenze che dovrà tenere all'Università di Harvard nell'anno accademico ‘85-‘86
1985: Viene colpito il 6 settembre da un ictus e muore nella notte tra il 18 e il 19 all'ospedale Santa Maria della Scala di Siena.