Antonio Padellaro inizia la sua attività di giornalista nel 1968 all'ANSA. Nel 1971 è responsabile della redazione romana del Corriere della Sera. Lasciato il quotidiano milanese, diventa vice-direttore dell’Espresso. Nel 2001 passa a L'Unità, che dirige dal 2005 al 2008. Successivamente (2009) partecipa alla fondazione del Fatto Quotidiano, che ha diretto fino al febbraio 2015 e per il quale continua a scrivere editoriali.

È autore di diversi libri: Non aprite agli assassini (1995), Senza cuore (2000) ed altri dedicati alle vicende dei principali personaggi della prima Repubblica: Bettino Craxi, Aldo Moro, Francesco Cossiga. Con Furio Colombo, Il libro nero della democrazia, (2002) fortemente critico nei confronti di Silvio Berlusconi.