Ancora un artista tedesco nella rubrica dedicata ai direttori d'orchestra classe 1912 (di cui ricorre quest'anno il centenario della nascita): Kurt Sanderling, nato a Arys (l'odierna Orsysz, in territorio polacco), iniziò gli musicali a Königsberg per poi concluderli a Berlino, dove già nel 1931 divenne direttore sostituto presso la Städtische Oper.

Costretto a lasciare la Germania nazista, nel 1936 si spostò a Mosca, dal '37 al '41 fu direttore della Filarmonica di Karkov, mentre nel '42 passò a dirigere l'Orchestra Filarmonica di Leningrado, incarico che mantenne fino al 1960. Rientrò successivamente in patria, per lavorare sia con l'Orchestra Sinfonica di Berlino sia con la Staatskapelle di Dresda. Dalla fine degli anni '70 fu molto impegnato come direttore ospite presso le maggiori instituzioni europee.

Nel 1980 iniziò una collaborazione con la Philharmonia Orchestra, con cui realizzò una significativa integrale delle sinfonie di Beethoven. Tra le sue interpretazioni spiccano anche quelle delle sinfonie di Ciajkovskij e Brahms, nonché quelle di Sibelius, compositore che Sanderling che ebbe occasione di conoscere personalmente in vita. È scomparso a Berlino nel 2011.