La ricorrenza, ricordata nel 2007, del 50° anniversario della morte di Arturo Toscanini (a 140 anni dalla nascita), aveva messo in moto una complessa ed efficientissima macchina organizzativa che ha realizzato molte iniziative: mostre, concerti, eventi - dall'inaugurazione del Museo della Casa Natale del Maestro alla tournée dell'Orchestra "Symphonica Toscanini" diretta da Lorin Maazel.

Esiste quindi, già magnificamente confezionata, una raccolta di tutto il materiale biografico, critico e documentario sul grandissimo direttore, nato a Parma nel 1867 e scomparso a New York nel 1957; a corredo quindi della trasmissione a lui dedicata lasceremo solo alcune semplici considerazioni, nella consapevole certezza che, pur appartenendo per metà ancora al XIX secolo, la figura e l'opera di Arturo Toscanini siano tuttora profondamente moderne.

Avvolto nel suo mito, amato ma temuto nelle sue talvolta tremende esplosioni d'ira (ascoltate i suoi "ruggiti" durante le prove di "Traviata", tuttora disponibili in audio, o i ricordi di Herb Grossman, assistente ed amico, che lo descrive mentre schiaccia con rabbia sotto il piede il suo orologio, mostrando chiaramente che al suo posto vorrebbe avere... le ossa degli orchestrali), Toscanini incarna interamente tutta la sua passione per la Musica, con episodi commoventi per la loro poesia (a tavola, lascia il cucchiaio a mezz'aria per andare a suonare, cantandola con voce roca, tutta la "Wally" di Catalani, tornando alla sua minestra due ore dopo, come se niente fosse).

Il suo volto, con le sopracciglia sempre corrugate quasi a formare una piramide tesa verso l'infinito del suono creato, e che dipinge ogni moto della musica che sotto le sue indicazioni viene eseguita, lo conosciamo bene, anche grazie ai filmati che egli stesso volle realizzare; Toscanini è tra i primi a voler diffondere la cultura musicale utilizzando la radio e la televisione (ricordiamo i concerti del sabato sera con la NBC Symphony Orchestra, che diresse dal 1937 al 1954, e il meticoloso controllo delle sue incisioni discografiche); intorno all'attività di Toscanini si sviluppa il primo vero "fenomeno discografico" (e proprio in suo onore è nato un innovativo centro studi sul "suono riprodotto"); questa sua coscienza dell'importanza dei mezzi di comunicazione è oggi uno dei più vistosi aspetti della sua modernità.

Nella biografia di Toscanini si riflettono momenti forti della nostra storia musicale e storica: la direzione della prima di "Turandot" alla Scala nel '26, quando rivolgendosi al pubblico nel corso del terzo atto commemora Puccini appena scomparso, la riapertura del Teatro alla Scala - di cui era divenuto Direttore Artistico nel 1898 - ricostruita nel 1946...

Il contributo di Toscanini nell'arricchire il panorama musicale italiano fu enorme; egli per primo portò - oltre al repertorio nostrano interpretato con intensità in alcuni casi ancora insuperata - nei teatri e nelle sale da concerto italiane la musica di Debussy, Wagner, Strauss.

Ascolteremo nella trasmissione odierna il grande Toscanini a capo della BBC Symphony Orchestra in alcune incisioni storiche di estremo interesse, realizzate in occasione dei concerti londinesi nel 1937 e '38 (con musiche di Rossini, Weber, Beethoven, Brahms); conclude il programma una celebre incisione del Te Deum di Verdi (New York, 1940); ai Pezzi Sacri Toscanini sarà sempre molto legato anche perché, dopo averne curato la prima italiana nel 1898, li suonò davanti a Verdi stesso, che apprezzò la sua capacità di comprendere profondamente la sua musica ("Se uno è un buon musicista lo sente da sé e lo suona come ha fatto lei").

La figura di Arturo Toscanini si collega per noi direttamente alla storia e nel contempo ad un'idea del tutto moderna di diffusione della cultura musicale; per noi, amanti appassionati della musica che usufruiamo copiosamente dei mezzi di comunicazione, è un motivo in più per essergli grati.

Comitato Celebrazioni - Arturo Toscanini

Arturo Toscanini: 50° anniversario della morte

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