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Protagonisti: Alexander Lonquich

in onda lunedì 5 ottobre alle ore 17,00

Protagonisti: Alexander LonquichNato a Trier, in Germania, Alexander Lonquich si è rivelato a soli sedici anni vincendo nel 1977 il Concorso "Casagrande" di Terni, e da allora ha intrapreso una brillante carriera internazionale, sia come solista che accanto a celebri direttori d'orchestra, quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Marc Minkowski.

Una parte importante dell'attività del pianista tedesco è dedicata alla musica da camera: negli ultimi anni Lonquich ha collaborato con artisti di fama come Sandor Vegh, Heinz Holliger, Shlomo Mintz, Tabea Zimmermann, Christian Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Frank Peter Zimmermann.

Proprio in ambito cameristico l'interprete ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il "Diapason d'Or 1992", il "Premio Abbiati" nel 1993 e il "Premio Edison" nel 1994.

In veste di direttore-solista collabora con la Camerata Academica Salzburg, con la Mahler Chamber Orchestra, l'Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philarmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra e con l'Orchestra da Camera di Mantova; proprio con la compagine italiana il musicista ha svolto tra il 2004 e il 2007 un lavoro di ricerca e approfondimento sull'integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Mozart.

Nel 2003 Lonquich - ormai fiorentino di adozione - ha formato con la moglie Cristina Barbuti un duo pianistico esibendosi in Italia, Austria, Svizzera, Germania e Norvegia.

Ai numerosi impegni concertistici e discografici Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti e Australia, occupandosi anche di interazioni fra teatro, letteratura, musica e arti visive.

Alexander Lonquich è una delle figure oggi più originali nel panorama concertistico; sempre alla ricerca di un dialogo diretto con il pubblico, nei suoi concerti egli lo coinvolge non solo con programmi ben articolati ma pure con le sue piacevoli introduzioni - rigorosamente a braccio - che aiutano ad apprezzare ancor di più i brani proposti.

Il programma odierno offre una significativa carrellata della produzione discografica del pianista in campo solistico; inizieremo da Wolfgang Amadeus Mozart, di cui Lonquich interpreta la Fantasia in do minore K 475, qui svincolata dal consueto accoppiamento con la sonata K 457 (della quale pare Mozart considerasse la Fantasia come una introduzione).

I tre brani che seguono segnano l'incontro tra Lonquich e la musica pianistica francese dell'inzio del XX secolo, cui il pianista ha dedicato nel 2004 un intero CD; da questo disco intitolato "Plainte calme" ascolteremo due improvvisi di Gabriel Fauré, "Gaspard de la nuit', virtuosistico trittico di Maurice Ravel e otto Preludi di Olivier Messiaen.

A conclusione del programma il pianista eseguirà il Postludio per pianoforte contenuto nel CD che Lonquich ha realizzato nel 2002 insieme al Quartetto Odradek, e che è interamente dedicato al compositore israeliano Gideon Lewensohn.
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