Pallavolo
La pallavolo fu quindi inventata nel 1895 da un pastore, William Morgan (1870-1942), nominato Direttore di Educazione Fisica di una “Unione Cristiana di Giovane Gente” (YMCA) a Holyoke nel Massachusetts.
Morgan ebbe come professore Jeames Naismith (1861-1939) che quattro anni prima inventò (1891) un altro gioco collettivo con la palla: «la palla al canestro», più internazionalmente nota come basket-ball.
Influenzato da Naismith, Morgan sognava - a sua volta - di inventare un nuovo gioco, che fu chiamato “mintonette”. Quest’ultimo doveva essere meno faticoso del basket-ball e praticabile dai ragazzi e dalle ragazze, in palestra come allo aperto. 
Dopo essere stato messo a punto, fu presentato in dimostrazione dalla brigata di pompieri di Holyoke all‟YMCA di Springfield. Questi assistettero ad un gioco con la palla tra due squadre di cinque giocatori. Le due squadre erano separate da una rete che serviva da ostacolo al superamento del pallone. Dopo la dimostrazione, il nome “mintonette” fu sostituito da “volley-ball”, che meglio rappresentava lo spirito del gioco, dove il pallone doveva essere giocato al volo.
Concepita per l’educazione della gioventù e adottata da tutti i Direttori d‟Educazione Fisica degli YMCA, la pallavolo si sviluppa molto rapidamente in tutto il continente Americano, mentre in Italia si iniziò a praticarla nell'anteguerra, soprattutto in ambito militare. Il primo campionato, nel 1923, venne vinto dalla Guardia di Finanza di Roma.