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Prof. Marco Avanzini

Per Sherlock Holmes, forse il più celebre degli investigatori della letteratura, l’analisi delle orme è fondamentale. Con metodi investigativi lavora anche una branca della paleontologia, chiamata icnologia, che si occupa proprio di studiare le orme. In Italia esistono luoghi spettacolari in cui hanno vissuto animali preistorici che hanno lasciato tracce fossili, come nell’area del Bletterbach, nelle Dolomiti atesine, tutelate dall’Unesco.

Qui nel secondo dopoguerra, sono state  scoperte le orme di rettili antenati dei dinosauri. In particolare, il gruppo di studiosi guidati da Marco Avanzini, analizza le impronte di rettili vissuti circa 250 milioni di anni fa, nell’era del Permiano superiore, molto tempo prima dei dinosauri. Nelle rocce stratificate della gola del Bletterbach sono state raccolte centinaia di orme di ben 9 tipi diversi, che testimoniano la presenza di erbivori di media e grossa taglia, di grandi e piccoli carnivori, e di animali a dieta mista.
Nel Museo Tridentino di Scienze Naturali, a Trento, i geologi e i paleontologi analizzano i dati  raccolti, incrociandoli con i modelli tridimensionali delle orme. Dai loro rapporti, si possono ricostruire l’identità dell’autore delle tracce e i suoi comportamenti.

I risultati permettono di ricreare ambienti scomparsi e far rivivere episodi accaduti centinaia di milioni di anni fa.
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