Una piattaforma open source per insegnare italiano. Dove? Ad Haifa, in Israele. Il progetto,  inserito tra le buone pratiche del ministero degli Esteri, è elaborato dall'Istituto Italiano di cultura d'Israele per insegnare la lingua italiana, e la cultura che ne discende e ne fa parte, agli stranieri.

La piattaforma didattica è interattiva e realizzata dall'Istituto Italiano di cultura di Haifa per dotare di  uno strumento agile e semplice coloro che studiano italiano all'estero. Migliaia di persone  secondo il ministero degli Esteri, che ha fornito dati precisi su coloro che si appassionano alla cosiddetta lingua di Dante. Sono 70mila negli istituti di cultura, 55mila nelle università dei vari paesi, 200mila alla società Dante Alighieri e 400mila che usano i corsi previsti dalla legge 153/71. Ci sono poi i casi, come quello del Giappone, dove le persone che studiano l’italiano sono più di 350mila, anche attraverso corsi televisivi e radiofonici della rete Nhk.

Come spiegano all’IIC di Haifa sono diversi gli obiettivi da raggiungere:

-           contribuire a diffondere l’italiano e renderlo disponibile per chi ama lo studio delle lingue;

-          aprire un nuovo canale per trasmettere la cultura italiana e collegarla al valore generato dai suoi prodotti;

-          rafforzare e rinnovare l'immagine e lo stile dell’Italia all'estero.

Trovi qui tutte le informazioni sul progetto.

Visita il sito  e il blog dell’IIC di Haifa