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Speciale festival Radio3 a Matera

Matera, 25 settembre 2011 - "Il pensiero del Sud tra fragilità e speranza"

Speciale festival Radio3 a Matera - Il pensiero del Sud tra fragilità e speranza - 25 settembre 2011

 

Il pensiero del Sud tra fragilità e speranza
con Franco Cassano e in collegamento con la Marcia della pace Perugia-Assisi Tonino Dell’Olio 

 

 

In diretta dalla Festa di Radio 3 a Matera, Uomini e Profeti ha inaugurato  la nuova annata con una riflessione sui contrasti  culturali che sembrano dividere Nord e Sud, sia nel mondo che, analogamente, nel nostro paese. Ma il Sud – e i movimenti in atto in tutta la fascia del Nord Africa sembrano indicarlo – sembra voler uscire dalla condanna al silenzio e alla sottomissione in cui sembrava relegato e desiderare ridiventare “soggetto” del proprio pensiero e del proprio agire. Questo il punto d’avvio della conversazione con Franco Cassano, uomo del sud e studioso delle  dinamiche sociali nel mondo contemporaneo, filosofo che ama esercitare un sapere critico nei confronti della modernità. A partire dal suo ultimo libro, L’umiltà del male, siamo arrivati a un confronto pieno di sfumature su “bene” e “male” e sulla possibilità di una generale “mobilitazione etica”.
Quella domenica si svolgeva anche la cinquantesima edizione della marcia della pace, inaugurata 50 anni fa da Aldo Capitini. In diretta dalla Perugia-Assisi, ci siamo collegati con  Tonino Dell’Olio.

 

 

 


Suggerimenti di lettura
Franco Cassano, Approssimazione. Esercizi di esperienza dell'altro, Il Mulino 2003
Franco Cassano, Il pensiero meridiano, Laterza 2007
Franco Cassano, Modernizzare stanca, Il Mulino 2011
Franco Cassano, L’umiltà del male, Laterza 2011
Gustavo Zagrebelsky, La leggenda del Grande Inquisitore, Morcelliana 2009

 

 

 

Parole
Andare lenti è essere provincia senza disperare, al riparo dalla storia vanitosa, dentro alla meschinità e ai sogni, fuori della scena principale  e più vicini a tutti i segreti.
                                                                                                  Franco Cassano

 

Ognuno è a se stesso un tutto, perché, lui morto, tutto è morto per lui. Per questo ognuno crede di essere tutto a tutti.
                                                                                                   Blaise Pascal 

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