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House Band

Motel Connection

Un dj, Pisti, e due musicisti, Samuel e Pierfunk (rispettivamente cantante e ex-bassista dei Subsonica). Una missione: creare musica per generare connessioni. Connessioni di idee, di progetti, di persone, nella consapevolezza che dalla connessione di creatività possono nascere iniziative ad alto impatto artistico, ma anche a forte impatto sociale. Infatti solo le persone felici, le persone che danzano, vogliono che il pianeta viva per sempre.

Connection creative in evoluzione, in transizione… Ma anche: impatto, intensità emotiva, e l’abisso della fisicità.

Con ormai un po’ di anni di storia alle spalle, il progetto Motel Connection è sempre più in grado di pilotarsi verso strade sconosciute.
Riunitisi all’inizio del nuovo millennio per sonorizzare mostre e installazioni artistiche, oggi Motel Connection è un progetto maturo pronto ad ogni sfida.
Prima la chiamata di Marco Ponti nel 2001, per dare vita alla colonna sonora di Santa Maradona, film di culto dal lusinghiero successo sia di pubblico che di critica (con particolari menzioni proprio sulle musiche).

La voglia di misurarsi con un vero e proprio album, Give Me A Good Reason To Wake Up, arriva un anno dopo, nel 2002 (Mescal).
Il 2004 li vede di nuovo arruolati da Marco Ponti, per curare la colonna sonora di Andata / Ritorno, ancora più ambizioso del precedente, dove infatti i Motel Connection dimostrano di saper amalgamare il linguaggio dei dancefloor con quello dell’indie rock d’autore.
“Ma scrivere musica per un film non è come scrivere per se stessi” dicono loro.
La dimensione è quella della ricerca continua in evoluzione, in transizione.
La dimensione è anche quella dei live, del contatto diretto, del sudore, delle mani in aria.
Motel Connection ha un’anima dance, sempre più strettamente sintonizzata con le avanguardie berlinesi tra house e techno come dimostra il secondo album di studio, Do I Have A Life?, uscito nell’ottobre del 2006 (EMI).
Ma in Motel Connection non sono solo le macchine a parlare.
Il nuovo album H.E.R.O.I.N, (in uscita il 5 marzo 2010), coprodotto da Stefano Fontana (Stylophonic) e Motel Connection, segnala un’ulteriore svolta dal punto di vista espressivo: un impatto di taglio funk sotto la pelle di canzoni elettroniche.

Non potrebbe che essere così: Samuel, che già come cantante dei Subsonica sa ben sedurre il pubblico in un live set, alterna microfono, macchine, chitarre e giradischi; Pierfunk (bassista nei primi due dischi dei Subsonica, artefice delle linee di basso) è un vero e proprio scienziato del funk  sia che si tratti di usare strumenti che macchine; Pisti è quello dalla biografia più strettamente dance oriented, ma sono pochi i dj in Italia altrettanto comunicativi come presenza scenica.
Nei live di Motel Connection la trama si infittisce, voci strumenti e macchine si incrociano in un’interazione rara – riuscendo a parlare sia a chi è abituato a vedere concerti prettamente rock, sia a chi pratica con rigore l’alfabeto della club culture.

Evoluzioni. Transizioni. Connessioni creative...


H.E.R.O.I.N. Human Environmental Return of Output/Input Network
in uscita il 5 marzo 2010

Volendo, è tutto riassumibile in maniera molto semplice: con Give Me A Good Reason To Wake Up i club erano un mondo che ci affascinava, un mondo di cui volevamo conoscere i segreti. Con Do I Have A Life? la dimensione del club è diventata una casa abitata, un luogo di transito che conosciamo dall’interno. Con H.E.R.O.I.N. proviamo a connettere le tappe di questo nostro percorso in un linguaggio di sintesi.

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