Cresciuto in una famiglia di musicisti (la madre era figlia di Giovanni Rinaldi, pianista genovese amico di Verdi e Ponchielli), Nino Rota, classe 1911, rivelò ben presto il proprio talento musicale. Tra i suoi insegnanti Alfredo Casella fu probabilmente quello che ebbe la maggiore influenza, instradandolo verso una visione attualizzante del comporre, legata allo spirito neoclassico ma aperta ad altri influssi contemporanei.

Oggi ascolteremo, nella registrazione effettuata nel 1996 al Lockenhaus Festival, diversi brani scritti da Rota nel corso della sua carriera come musicista colto, carriera che come è noto fu affiancata - inizialmente per ragioni economiche - dalla produzione che legò poi questo autore al mondo cinematografico, in particolare grazie alle collaborazioni con Federico Fellini.

Il programma odierno vede la pregevole interpretazione di vari musicisti appartenenti al gruppo Kremerata Musica e si apre col Nonetto, lavoro scritto tra il 1959 e il 1977 che rappresenta il culmine dell'esperienza cameristica di Rota, e prosegue con altri due lavori che completano il ritratto di questo autore: si tratta de "Il Presepio" , del 1928, per soprano e quartetto d'archi, e dell'Intermezzo, brano del 1945 per viola e pianoforte, caratterizzato dalla successione episodica di diversi generi musicali.