[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]
Giovedì, ore 21, 5 Canale della Filodiffusione. Inutile dire che il repertorio sacro della musica italiana dimostra ad un attento esame di essere oltre che ricco, vivo e pieno di spunti oltreché di capolavori che troppo poco vengono presentati.
E' il caso di questo oratorio di Alessandro Scarlatti. Compositore eccelso, Scarlatti padre si formò nella Roma barocca piena di stimoli ed effervescente nella varietà della composizione e della creazione. A lui e ai suoi contemporanei si deve un notevole salto di qualità, che portò a nuova nitidezza le forme convulse del periodare musicale, e l'istradamento nel nuovo secolo, il Settecento, di una lunga teoria di consuetudini strutturali che permetteranno ai nuovi compositori di impalcare con nuova linfa i contenuti di un secolo dai grandi sconvolgimenti.
Per la Quaresima del 1700 da rappresentarsi all'Oratorio del Santissimo Crocifisso, il gotha romano, Scarlatti pensò l'edificante Davidis pugna et victoria, dove, ben oltre le formali presentazioni, lo Scarlatti si lancia in un avanzato tentativo di legare strutture teatrali e poetiche ad un tema sacro.
Venerdì, ore 21, 5 Canale della Filodiffusione. Ecco a voi un'opera che è scomparsa dal repertorio, ma immeritatamente. Compositore di grande valore, poliedrico ma dotato di un raffinato stile personale, equilibrato, fortemente connotato nella sua ispanicità, Albéniz viene ricordato dal grande pubblico per il colore. Niente di più sbagliato, ovviamente. In questa opera del 1894, dal forte sapore medievale della vicenda, ambientata nella guerra delle Due Rose dell'Inghilterra più cruda, il compositore si trae dalle pastoie della musica di fine Ottocento per indicare una propria strada compositiva e drammaturgica assai meno roboante ma più consona ad un aspetto moderno della concezione compositiva del futuro Novecento.
Conclude la nostra segnalazione mercoledì, ore 23, 5 Canale della Filodiffusione, il premio Italia di Salvatore Sciarrino, il suo Amore e Psiche in un atto e, sabato, ore 20, la Cappella della Pietà dei Turchini, il complesso napoletano che si dedica, con grande successo ed eccellente perizia, al recupero della tradizione settecentesca di una delle più importanti scuole musicali europee.
Scarlatti, Albéniz, Sciarrino, e i Turchini
continuano le grandi novità e le rarità presentate dalla Filodiffusione
Giovedì, ore 21, 5 Canale della Filodiffusione. Inutile dire che il repertorio sacro della musica italiana dimostra ad un attento esame di essere oltre che ricco, vivo e pieno di spunti oltreché di capolavori che troppo poco vengono presentati.E' il caso di questo oratorio di Alessandro Scarlatti. Compositore eccelso, Scarlatti padre si formò nella Roma barocca piena di stimoli ed effervescente nella varietà della composizione e della creazione. A lui e ai suoi contemporanei si deve un notevole salto di qualità, che portò a nuova nitidezza le forme convulse del periodare musicale, e l'istradamento nel nuovo secolo, il Settecento, di una lunga teoria di consuetudini strutturali che permetteranno ai nuovi compositori di impalcare con nuova linfa i contenuti di un secolo dai grandi sconvolgimenti.
Per la Quaresima del 1700 da rappresentarsi all'Oratorio del Santissimo Crocifisso, il gotha romano, Scarlatti pensò l'edificante Davidis pugna et victoria, dove, ben oltre le formali presentazioni, lo Scarlatti si lancia in un avanzato tentativo di legare strutture teatrali e poetiche ad un tema sacro.
Venerdì, ore 21, 5 Canale della Filodiffusione. Ecco a voi un'opera che è scomparsa dal repertorio, ma immeritatamente. Compositore di grande valore, poliedrico ma dotato di un raffinato stile personale, equilibrato, fortemente connotato nella sua ispanicità, Albéniz viene ricordato dal grande pubblico per il colore. Niente di più sbagliato, ovviamente. In questa opera del 1894, dal forte sapore medievale della vicenda, ambientata nella guerra delle Due Rose dell'Inghilterra più cruda, il compositore si trae dalle pastoie della musica di fine Ottocento per indicare una propria strada compositiva e drammaturgica assai meno roboante ma più consona ad un aspetto moderno della concezione compositiva del futuro Novecento.
Conclude la nostra segnalazione mercoledì, ore 23, 5 Canale della Filodiffusione, il premio Italia di Salvatore Sciarrino, il suo Amore e Psiche in un atto e, sabato, ore 20, la Cappella della Pietà dei Turchini, il complesso napoletano che si dedica, con grande successo ed eccellente perizia, al recupero della tradizione settecentesca di una delle più importanti scuole musicali europee.