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“Le canzoni , anche quelle brutte, servono a conservare la memoria del passato, più della musica colta, per quanto sia bella.” Marcel Proust
La Rai con la Hit parade dal 6 gennaio del 1967, ha puntualmente diffuso la classifica dei dischi più venduti, con una trasmissione diventata un autentico cult, un vero punto di riferimento per il pubblico e per i conduttori radiofonici di ogni tempo. La mitica voce del maestro Lelio Luttazzi , ha rivoluzionato, il modo di condurre un programma radiofonico, dettando nuove regole, mai scritte, per chi volesse cimentarsi con l’affascinante mezzo radiofonico.
Tutto era curato nei minimi particolari, le canzoni annunciate con enfasi almeno due volte, gli applausi entusiasti del “pubblico” e le battute sintetiche ed efficaci che prendevano spunto dall ‘attualità, dalla cronaca e dai personaggi più in voga, davano quella sensazione di contemporaneità e di diretta che avrebbe segnato il futuro ed i fasti di Radio Rai. Al termine della sigla poi il celebre urlo “Hiiiit Paraaaaade” un autentico marchio di fabbrica, indelebile.
Il marchio Hit Parade, è legato indissolubilmente ad un emozione quella della di rappresentare le “canzoni della nostra vita”, è questa l’idea con cui Rai Radio 2 la presenta al proprio pubblico, nella stessa collocazione oraria della “prima volta” in quel lontano 1967. I grandi protagonisti della musica italiana come non li abbiamo mai sentiti, a regalarci la playlist della loro vita….