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Andrea Cangini, direttore di QN, oggi al programma di Radio2 Un Giorno da Pecora ha parlato a lungo della notizia, rivelata dal proprio giornale, del Papa, che avrebbe un tumore al cervello, comunque curabile. “E' una notizia che avevamo da mesi. Ci siamo presi tutto il tempo necessario per fare le opportune verifiche, la cosa ci è stata confermata da fonti diversissime tra loro, tutte con diretto accesso alla notizia”. Il Vaticano, però, ha smentito categoricamente. “Non ho il minimo dubbio su quanto abbiamo scritto, ma mi aspettavo l'inevitabile smentita del Vaticano”. Nel vostro pezzo inserite anche un virgolettato di un'infermiera -presumibilmente della clinica San Rossore a Pisa, dove opera il dottor Fukushima che si sarebbe occupato di Bergoglio - la quale legge addirittura il referto medico. “Si, la notizia è nata per quella via lì. E poi non fidandoci solo di un parere abbiamo cercato e trovato conferme in vari ambiente”. E' stato subito certo di voler diffondere una notizia simile? “Mi sono interrogato a lungo coi miei colleghi sulla possibilità di dare o un notizia simile, anche perché in questo momento Papa Francesco ha avversari dentro e fuori la chiesa, e una cosa del genere si presta ad esser strumentalizzata”. Alcuni la accusano, infatti, di fare una campagna contro il Papa. “No. Chi ci conosce, lo può escludere”. Cosa l'ha spinta a dare la notizia? “Abbiamo deciso di darla perché si tratta di una personalità con grandi responsabilità pubbliche. L'avrei data anche se fosse stato un capo di Stato o di governo”, ha concluso Cangini a Radio2.