[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Enrico Gatti e l'Ensemble Aurora

in onda giovedì 11 ottobre alle ore 6,00 (quarta puntata)

Enrico Gatti e l'Ensemble AuroraSi conclude il breve ciclo di trasmissioni dedicate all'Ensemble Aurora e al suo direttore Enrico Gatti.

Nato nel 1955 a Perugia, Enrico Gatti ha compiuto un percorso musicale di tutto rispetto: allievo di Chiara Banchini, dopo il diploma in violino si è dedicato allo studio del repertorio del sei-settecento perfezionandosi in Svizzera ed in Olanda.

Nel corso della sua attività concertistica si è esibito in tutta Europa, in Canada, negli U.S.A., in America del Sud, in Russia, in Giappone e in Australia ed ha realizzato incisioni radiofoniche e discografiche in tutto il mondo.

Ispirandosi ad Eos, la "dea dalle rosee dita", Gatti ha fondato nel 1986 l'Ensemble "Aurora" insieme ad altri artisti appassionati dello studio e dell'interpretazione del patrimonio musicale italiano anteriore al 1800.

L'Ensemble ha una intensa attività concertistica, con programmi strumentali ma includendo anche cantate profane e sacre, ed è ospite di importanti stagioni concertistiche in Italia e all'estero; ugualmente intensa l'attività discografica: il gruppo ha realizzato varie prime registrazioni mondiali, ed è stato insignito, fra gli altri riconoscimenti, del Premio Internazionale del disco "Antonio Vivaldi" per le migliori incisioni di musica strumentale italiana nel 1993 e nel 1998; l'incisione integrale dell'op. III di Corelli ha ricevuto il "Diapason d'or de l'année" 1998.

Le Lamentazioni del Profeta Geremia sono certamente tra i testi sacri più suggestivi; in esse gli artisti nel corso dei secoli si sono assai spesso cimentati, mettendo in musica le istanze più drammatiche del libro profetico, che descrive il Cristo al culmine delle sue sofferenze.

Nella loro struttura le Lamentazioni si presentano con una parte testuale narrativa, sempre molto intensa e drammatica, preceduta da una lettera dell'alfabeto ebraico; questo dà al compositore l'occasione per un momento di stasi in cui in cantore distende il suo canto in un accorato vocalizzo.

Alessandro Scarlatti compone un ciclo completo di Musiche per la Settimana Santa, il cui manoscritto (di non facile datazione) contiene Mottetti, Lamentazioni, Responsori, Inni e Salmi; l'Ensemble "Aurora" ha inciso integralmente le Lamentazioni in un doppio CD del 1992 da cui ascolteremo alcuni brani tratti dalla liturgia del Giovedì Santo; alla brava Cristina Miatello si aggiunge solo nel prologo anteposto da Scarlatti al lavoro - il tenore Gian Paolo Fagotto.

Seguirà un concerto per violino, archi e basso continuo di Francesco Antonio Bonporti; di Dario Castello, compositore di area veneziana della prima metà del XVII secolo, ascolteremo invece due sonate per violino e continuo.

La definizione originale di queste sonate, "a soprano solo", stava ad indicare la possibilità di scelta per l'esecutore, che poteva usare indifferentemente strumenti di estensione acuta come flauto, violino o cornetto - di quest'ultimo bellissimo strumento Castello era, pare, un virtuoso; qui Enrico Gatti sceglie, da direttore e da solista, il violino.

La "Toccata per spinettina e violino" - qui eseguita da violino, cembalo e basso continuo - è inserita da Girolamo Frescobaldi nel suo "Primo libro delle Canzoni a una, due, tre, e quattro voci, per sonare con ogni sorte di Stromenti" (Roma 1628)"; a conclusione della puntata tre composizioni a due violini di Uccellini e Torelli.

[an error occurred while processing this directive]