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Gomasio

Per anni si trovava esclusivamente in negozi macrobiotici ma ultimamente sta uscendo allo scoperto e in molti ne hanno sentito parlare, cos’è il gomasio?

Conosciuto come sostituto del sale, si tratta dei un alimento antico della cucina asiatica. Il nome deriva dal giapponese goma (sesamo) e shio sale. Questi sono infatti i suoi principali ingredienti.

I semi di sesamo vengono tostati in padella a fuoco lento e miscelati con del sale grosso; la proporzione varia a seconda dei gusti: generalmente, si oscilla tra un minimo di 7 parti di sesamo per una di sale (se si predilige una maggiore salinità), fino a un massimo di 20:1 (per una miscela molto più delicata).

E poi si pesta il tutto nel suribachi, il tipico mortaio nipponico:  una ciotola dall’ampia svasatura, con pareti zigrinate, che permettono di triturare efficacemente ogni alimento premendo con un pestello in legno.

Così ottenuto e chiuso in un barattolo ermetico dura fino a 7 giorni in frigorifero.

Perché fra tutti i semi proprio il sesamo? Perché contengono una alta dose di sodio che funge da esaltatore di sapidità.

Lo si trova anche con l’aggiunta di alghe, che ne esaltano ancor di più la sapidità e ne arricchiscono i benefici

È una valida alternativa al sale, soprattutto per chi soffre di ipertensione.

Si usa a crudo per insaporire carni pesci ma soprattutto verdure cotte!

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