“Intoccabile come l’Acropoli di Atene” così descriveva la Via Appia in uno dei suoi scritti Antonio Cederna, intellettuale e ambientalista.

La Regina Viarum è un grande monumento unico raccontato e raffigurato dai più grandi artisti di tutti i tempi attraverso i secoli; la percorriamo con Giuseppe Cederna che ci racconta le battaglie civili e ambientali del padre, volte a salvaguardare questo immenso capolavoro dove non smettono di specchiarsi la bellezza della natura e le opere dell’uomo.

Un patrimonio da tutelare, sempre a rischio di essere aggredito dalla speculazione.

La storia che ci racconta Cederna è quella del sito archeologico di Capo di Bove, in Via Appia 222, restituito dal 2002 alla collettività. Gli scavi hanno qui riportato alla luce antiche terme che si presume siano appartenute ad Erode Attico ed alla sua consorte Annia Regilla.

La struttura, già nota al catasto gregoriano (1816-1835) come “casa ad uso della vigna, ospita oggi l’archivio Cederna ed è visitabile.

Foto credit: Luis Serpa Lopes.