E’ proprio al Premio Tenco che risale l’esordio di questo autentico poeta della parola cantata, nel 1985. Nel 1990 esce il suo primo album “Le parole del gatto” (BMG Ariola/Cantare in Italiano), a cui fa seguito, nel 1994, il secondo lavoro “Max”, realizzato con il contributo di musicisti e artisti di primo piano come Fabrizio de André, che insieme a lui interpreterà il brano “La fiera della Maddalena”.

La musica non è il solo ambito che coinvolge l’abilità linguistica di un cantautore con una sua precisa fisionomia: sempre nel 1994 per Vallardi Manfredi da alle stampe il “Libro dei Limerick” con Manuel Trucco e postfazione di Stefano Bartezzaghi.

Il 1997 è l’anno in cui la Regione Liguria lo premia come “capostipite della nuova generazione dei cantautori genovesi”. Due anni dopo – 1999 – è la volta dello spettacolo-concerto “La leggenda del santo cantautore” su testi di Giampiero Alloisio. Sono gli anni, questi, in cui Manfredi collabora con il gruppo genovese La Rionda, che lavora alla rielaborazione della tradizione musicale ligure.
Il terzo Cd, pubblicato da Storiedinote, è “L’intagliatore di santi”, anno 2001, con brani come “Fado del dilettante”, “Danza composta”, “La ballata dei topi”, “Cattedrali”.
Nel 2002 ancora un libro: “Trita Provincia”, per i tipi di Liberodiscrivere. Nel 2004 pubblica il Cd dal vivo “Live in blu”, registrato al Teatro Blu di Milano con la sua direzione artistica e di quella di Federico Bagnasco.
Altri riconoscimenti, nel 2005, lo confermano con autore di spessore: Premio Lunezia, Premio Lo Cascio, e il premio come “miglior solista italiano” al MEI (Meeting Etichette Indipendenti) di Faenza.
“Luna Persa”, lavoro di grande fascino e complessità, esce il 26 settembre 2008, ed è arrivato già alla terza ristampa.
Ancora un lavoro di scrittura singolare, per Max, esce nel 2009, quando pubblica per M&M edizioni “Nitrito in velocità”, racconto per ragazzi con illustrazioni di Serena Giordano.