Sir James Galway accoglie con uno splendente sorriso e i suoi colori tutti irlandesi (è nato a Belfast nel 1939) chi voglia conoscere uno dei più grandi flautisti di tutti i tempi, magari incuriosito dalla sua carriera svolta a 360 gradi da più di 50 anni.

Inizialmente Galway sviluppò la sua passione per la musica sul penny-whistle, un piccolo flauto proprio della tradizione irlandese, anticamente suonato da mendicanti e vagabondi; passato poi all'ottavino (nella BBC Symphony Orchestra) approda infine come primo flauto alla Royal Philharmonic Orchestra, carica che ricoprirà anche, dal 1969, presso l'Orchestra Filarmonica di Berlino.

Galway lascia Berlino nel 1975 per dedicarsi alla carriera solistica, e in un anno terrà oltre 120 concerti; ricorderà però sempre l'importanza dell'esperienza orchestrale, fondamentale sia per un buon solista che per un grande direttore.

Da allora Jimmy (che dal 2001 diventerà il cavaliere Sir James) viaggia intensamente, e nella sua brillantissima carriera suona, da solista e con le migliori orchestre, presso sale e teatri tra i più prestigiosi del mondo.

La sua popolarità si giova sia delle tournées internazionali che dell'attività discografica (più di 30 milioni di dischi venduti dal 1982) e delle apparizioni televisive (come il ciclo TV "James Galway's Music in Time" realizzato in Inghilterra nel 1983) che hanno permesso a Galway di essere conosciuto ed apprezzato da milioni di persone in tutto il mondo.

Galway descrive la sua variegata esperienza musicale e motiva le scelte non convenzionali del suo percorso solistico: "...Mi trovai ad eseguire ogni stile di musica, e ciò ha reso la mia vita molto più colorata. Ho avuto uno spettro cromatico più grande, più vasto di tanti altri musicisti".

L'ampiezza di vedute dell'uomo e del musicista ha fatto di James Galway il più amato flautista del mondo, universalmente celebrato per il suo talento musicale, per il suo entusiasmo e per i gli sforzi compiuti nel tentativo di ridefinire i confini della musica classica e popolare: memorabili le sue collaborazioni con Stevie Wonder, Henry Mancini, John Denver, Elton John (che per Galway ha scritto la canzone "Can you feel the love tonight" inclusa nella colonna sonora de "Il Re Leone"), nonché il suo concerto con i Pink Floyd presso il muro di Berlino nel 1990, quello londinese al G7 del 1991 e quello in Norvegia nel 1998 in occasione del Nobel per la Pace.

Esuberante e sempre pronto a raccontarsi, ma serio e quasi inflessibile nello studio, Galway raccomanda ai giovani esecutori onestà assoluta verso la musica: "Quando vi esercitate, fatelo come se foste in concerto... non esercitatevi 'a mezze tinte'... Bisogna andare là preparati a dare tutto al pubblico".

Il suo impegno travalica la carriera di solista e lo vede attivo come didatta, autore di libri, sul fronte umanitario come ambasciatore dell'UNICEF e come presidente di "Flutewise" organizzazione no-profit che incoraggia i giovani flautisti e dona strumenti agli studenti meno agiati.

"L'uomo dal flauto d'oro" (come è stato soprannominato) si esibisce spesso con la moglie Lady Jeanne, valente flautista anche'essa, e con lei ha realizzato nel 2006 "My Magic Flute", un CD dedicato a Mozart (parzialmente riveduto e corretto); a lui, nel sessantesimo compleanno, è stata dedicata una varietà di rosa chiamata appunto la "James Galway".

Nella trasmissione odierna è raccolto solo un piccolo assaggio dell'ampio panorama flautistico che Galway può offrire all'ascoltatore: una sonata per flauto solo di C. Ph. E. Bach, un duetto di Mauro Giuliani, "Undine" di Reinecke, la sonata di Prokofiev (con Martha Argerich) e tre brani tradizionali giapponesi, struggenti e dolcissimi.

SIR JAMES GALWAY