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And the winner is... musiche da Oscar: Doctor Zhivago

in onda sabato 27 ottobre alle ore 20

And the winner is... musiche da Oscar: Doctor ZhivagoPer una volta vogliamo cedere al richiamo della memoria visiva, e strizzare l'occhio al grande schermo; l'occasione ci viene data - in questa rubrica dedicata alle musiche che hanno vinto il premio Oscar - dal soggetto in questione, la colonna sonora del film "Doctor Zhivago" vincitrice dell'Oscar nel 1965.

Il film è tratto dall'omonimo romanzo del poeta e narratore russo Boris Pasternak, che gli valse addirittura un Nobel per la letteratura nel 1958; sul premio al romanzo si è tessuta anche la trama di un piccolo giallo, riguardante la traduzione in cirillico del testo (senza la quale il Nobel non avrebbe potuto essere attribuito) e le copie trafugate con la complicità, pare, addirittura della CIA.

Fatto sta che il romanzo era opera di un dissidente e che, giudicato quasi un "libello" antisovietico, in Russia sarà pubblicato solo nel 1987, mentre nel resto del mondo (dopo la prima edizione curata a Milano nel 1957 da Giangiacomo Feltrinelli), sarà tradotto in 29 lingue diventando un autentico best-seller; Pasternak comunque fu accusato di tradimento, minacciato di essere espulso dal suo Paese e per questo rifiutò il prestigiosissimo Nobel.

La musica anche per Boris Pasternak era importante: figlio di artisti (padre pittore e madre concertista) lo scrittore amava la musica, anche grazie alle influenze del suo amico Scriabin; sognava di diventare pianista e compositore ed entrò al Conservatorio di Mosca, che poi abbandonò per dedicarsi alla filosofia; afflato musicale si coglie soprattutto nelle sue liriche, nella poesia delle immagini che - come nell'arte di derivazione simbolista - trova sempre corrispondenze sonore.

L'America (che in parte usò la fama del romanzo nei prodromi di quella che diverrà la Guerra Fredda con l'URSS), puntò molto sul soggetto, che divenne una sceneggiatura cinematografica; il costosissimo film, prodotto dal nostro Carlo Ponti, fu realizzato dal regista David Lean nel 1965.

La colonna sonora fu affidata al musicista francese Maurice Jarre, uno specialista del genere che era stato già premiato con l'Oscar per le sue musiche del film "Laurence d'Arabia" nel 1962 e lo sarà ancora nuovamente nel 1984, quando la preziosa statuetta sarà attribuita alla sua colonna sonora del film "Passaggio in India".

Jarre ha composto circa duecento colonne sonore, dagli anni '60 alla fine del secolo; oltre alle musiche per film classici come "La caduta degli dei" di Luchino Visconti (1969) e "L'uomo che volle farsi re" di John Huston (1975), la sua notorietà è legata anche a titoli più recenti come: "Ghost", "Witness", "Gorilla nella nebbia", (tutte Oscar nominations), "Attrazione fatale" o "L'attimo fuggente".

Nelle sue colonne sonore Jarre parte da strumentazioni più tradizionali per arrivare negli ultimi tempi ad un uso assai ampio dell'elettronica; il figlio, Jean-Michel, anch'egli musicista, seguirà soprattutto su questo filone le orme paterne.

Ascoltando per radio le musiche del "Dottor Divago" rivivremo almeno in parte le atmosfere del celebre film: grandi scene collettive, suggestivi paesaggi, addii strazianti, sottolineati da un commento musicale spesso decisamente ridondante, ma sempre efficace.

Il dottor Yuri Zhivago, con le sue fughe e i suoi amori, attraversa la storia e si incontra con la rivoluzione russa; la narrazione di un amore e le peripezie di amanti appassionati si fondono con i travagli di un popolo intero; rimangono comunque nella mente il volto intenso di Zhivago (Omar Sharif), lo sguardo meraviglioso di Lara (Julie Christie), e soprattutto il suo inconfondibile Tema.

Doctor Zhivago (1965)

Maurice Jarre

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