Ubaldo Lay

Il volto del tenente Sheridan

bianco e nero, web tv bianco e nero

Ubaldo Lay, all’anagrafe Ubaldo Bussa, nasce a Roma il 14 aprile 1917. Negli anni 30, dopo gli esordi negli spettacoli del GUF, si iscrive all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, ma interrompe gli studi per la chiamata alle armi della Seconda guerra  mondiale. Dopo l’8 settembre 1943, a Bari lavora alle trasmissioni radiofoniche con gli alleati. Con la rivista “Niente abbasso, solo evviva” con Cimara, Proclemer, Bonucci e Caprioli, nel 1946 debutta in teatro entrando poi nella compagnia Merlini-Scelzo.

L’anno seguente è nella Compagnia di Prosa di Radio Roma, dove rimane per otto anni, ed interpreta duemila spettacoli di prosa, diventando assai popolare con la sua inconfondibile voce. Debutta in televisione nel 1954 con “Dopo Cena”, prima commedia della neonata tv, e negli anni successivi si divide tra cinema e sceneggiati televisivi. Nel 1959 torna sul piccolo schermo con “Giallo club. Invito al poliziesco”, programma a metà tra quiz e sceneggiato giallo di ambientazione americana. Sempre avvolto nel suo impermeabile bianco, Lay è il Tenente Sheridan, famoso al punto da essere scambiato nella realtà per un poliziotto vero.

Nel 1963 compare nella trasposizione televisiva di “Delitto e castigo” e nel 1965 in “David Copperfield”. Il Tenente Sheridan continua ad investigare fino al 1972, quando nell’epilogo de “La donna di Picche”, viene colpito da una pallottola.

Torna in televisione nel 1984, come tenente in pensione nella miniserie “Indagine sui sentimenti”. Il 27 settembre dello stesso anno, Ubaldo Lay muore a Roma.

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Il Tenente Sheridan – La donna di cuori – I
Il Tenente Sheridan – La donna di cuori – II
Il Tenente Sheridan – La donna di cuori – III
Il Tenente Sheridan – La donna di cuori – IV
Il Tenente Sheridan – La donna di cuori – V

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