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Protagonisti: Riccardo Muti

in onda lunedì 7 giugno alle ore 21,00

Protagonisti: Riccardo MutiFAI. L'acronimo del "Fondo per l'Ambiente Italiano" non è solo una sigla, ma nelle intenzioni dei suoi fondatori va inteso proprio come voce del verbo "fare", ed è quindi al tempo stesso un invito rivolto a tutti coloro che intendano partecipare concretamente alla loro missione: proteggere, curare e far rivivere i tesori dell'Italia più bella. L'ambiente tutelato dal FAI - che è una Fondazione nazionale senza scopo di lucro - comprende in senso lato sia il paesaggio naturale che il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, universalmente riconosciuto sia per un aspetto che per l'altro tra i più ricchi del pianeta. Dal 1975 ad oggi, grazie all'aiuto costante di oltre 70.000 aderenti, il FAI ha contribuito al recupero e all'apertura al pubblico di castelli e complessi monasteriali, giardini e luoghi naturali, ville e case d'arte e altri innumerevoli piccoli gioielli disseminati sul territorio nazionale.

Come in molte altre circostanze, anche la grande musica - grazie all'impegno dei suoi interpreti più sensibili - contribuisce al sostegno di istituzioni ed iniziative di alto profilo: domenica 13 giugno alle ore 21 sarà la volta di Riccardo Muti, che per la prima volta si esibirà nella città di Lecce salendo sul podio del Teatro Politeama Greco - uno dei più grandi e antichi della Puglia - per un concerto in favore del FAI. Alla guida dell'Orchestra Giovanile Cherubini, da lui fondata nel 2004, il maestro dirigerà un programma comprendente musiche di Beethoven, Ciajkovskij e Stravinsky.

Su Riccardo Muti sono stati versati fiumi d'inchiostro e spesi aggettivi di ogni sorta: appare dunque superflua ogni ulteriore considerazione sulla sua attività direttoriale. Ricordiamo però che a lui si deve in buona parte la riscoperta del compositore fiorentino Luigi Cherubini, di cui quest'anno si celebra il 250° anniversario della nascita e al quale il V canale della Filodiffusione dedica un ciclo di trasmissioni in onda la domenica alla ore 21. E troviamo comunque interessante riportare alcune dichiarazioni del maestro Muti sulla "sua" orchestra giovanile e sulla vita musicale italiana.

In un'intervista pubblicata l'altro ieri sul quotidiano finanziario francese "Les Echos", Muti ha detto: "Insegnare ai giovani a far musica e a cantare insieme è il miglior apprendistato di democrazia: ciò permette di esprimersi senza negare le ragioni altrui. L'Orchestra giovanile Cherubini invita spesso musicisti d'origine e di religioni diverse a suonare nei propri ranghi. Essi dimenticano così le loro differenze e si impegnano nel loro lavoro. Questo è il miracolo della musica."

E ancora, in un'intervista concessa a Rita Sala per il "Messaggero" egli ha dichiarato: "I Conservatori sfornano, anno dopo anno, violinisti, flautisti, violoncellisti, gente che si è formata alla musica ma guarda al futuro con apprensione. La nostra organizzazione sociale ormai non riesce a favorire la collocazione di un musicista, di un attore o comunque di un artista. Non ci rendiamo conto che l'arte è il pane spirituale della società e, come il lavoro, libera l'uomo e gli dà dignità. Solo le dittature, in passato, ne hanno avuto paura e hanno tentato di colpirla. Auspico che gli artisti siano messi in condizione di adoperarsi come parte attiva per distribuire l'arte a tutti, e ché la gente, ovunque, non solo in alcuni luoghi, abbia la possibilità di usufruirne e di goderne."

Il V canale della Filodiffusione dedica a Riccardo Muti una monografia - in onda lunedì 7 giugno alle ore 21 - nel corso della quale sarà possibile ascoltare un programma pressoché identico a quello proposto nella serata leccese del 13 giugno.

(mdp)

FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano

Riccardo Muti - Official WebSite

Il palinsesto del V canale FD

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