Come molti russi, il clima italiano ha attirato anche Lazar Berman. Nato a San Pietroburgo (allora Leningrado) nel 1930, il celebre pianista russo è stato allievo di due grandi personaggi del Novecento, Aleksandr Goldenweiser e Vladimir Sofronitskij. Considerato uno dei maggiori virtuosi, normalmente, ormai, il suo nome viene fatto tutto d'un fiato (come dicono gli inglesi) con quelli di Richter e Gilels, anche se, dal punto di vista tecnico e dal lato poetico, la sua inclinazione per il romanticismo lisztiano lo porta verso strade in gran parte diverse dai due pianisti conterranei.

In "Protagonisti", lunedì 6 dicembre alle ore 21 sul V Canale della Filodiffusione, Igor Fiorini propone un breve ritratto dell'artista, mandando in onda la terza Sonata di Skrjabin in una storica incisione per la Voce del padrone, gli Studi d'esecuzione trascendentale di Liszt, per i quali l'interpretazione di Berman è da considerarsi una pietra miliare, in specie questi incisi per Melodiya e due Preludi di Rachmaninov


Foto di Berman in mvzone.net