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15 LUGLIO

Il Santo  del Giorno
 

san bonaventura
LUGLIO XV

Bonaventura da Bagnoregio (o Bagnorea), al secolo Giovanni Fidanza (Bagnoregio, 1217- Lione, 15 luglio 1274) è stato un cardinale, filosofo e teologo italiano. Le reliquie sono custodite nella cattedrale di San Nicola a Bagnoregio ( Viterbo )
Era figlio di Giovanni Fidanza, medico, e di Maria di Ritello; portò inizialmente il nome del padre, Giovanni, che cambiò in Bonaventura al momento del suo ingresso nella famiglia francescana. Entrò a far parte dell’Ordine nel convento di San Francesco vecchio, situato a metà strada tra Bagnoregio e Civita ( Viterbo ).
Soprannominato Doctor Seraphicus, insegnò alla Sorbona di Parigi e fu amico di San Tommaso d’Aquino. Dopo la morte venne canonizzato da papa Sisto IV e proclamato dottore della Chiesa da papa Sisto V nel 1588. È considerato uno tra i più importanti biografi di San Francesco d’Assisi. Giotto si ispirò al suo libro Legenda Maior per dipingere il ciclo delle storie sul santo nella basilica di Assisi. Per diciassette anni, dal 1257, fu ministro generale dell'Ordine francescano, del quale è ritenuto uno dei padri: quasi un secondo fondatore. Sotto la sua guida furono pubblicate le Costituzioni narbonesi, su cui si basarono tutte le successive costituzioni dell'Ordine.
La visione filosofica di Bonaventura partiva dal presupposto che ogni conoscenza derivi dai sensi: l'anima conosce Dio e se stessa senza l'aiuto dei sensi esterni. Risolse il problema del rapporto tra ragione e fede in chiaveplatonico-agostiniana. Bonaventura è considerato uno dei pensatori maggiori della tradizione francescana, che anche grazie a lui si avviò a diventare una vera e propria scuola di pensiero, sia dal punto di vista teologico che da quello filosofico. Difese e ripropose la tradizione patristica, in particolare il pensiero e l'impostazione di sant'Agostino. Egli combatté apertamente l'aristotelismo, anche se ne acquisì alcuni concetti, fondamentali per il suo pensiero. Inoltre valorizzò alcune tesi della filosofia arabo-ebraica, in particolare quelle di Avicenna e di Avicebron, ispirate al neoplatonismo. Nelle sue opere ricorre continuamente l'idea del primato della sapienza, come alternativa ad una razionalità filosofica isolata dalle altre facoltà dell'uomo
Il 14 marzo 1490, a seguito della ricognizione del corpo del santo a Lione, venne estratto il braccio destro che l'anno seguente fu trasferito a Bagnoregio. Oggi il «santo braccio», rimasta l'unica reliquia al mondo di san Bonaventura dopo la profanazione del suo sepolcro e la dispersione dei suoi resti eseguita dagli Ugonotti nel 1562, si trova sempre a Bagnoregio nella concattedrale di San Nicola.


 

Nel Martirologio si celebrano : 

SS. Eutropio, Zosima e Bonosa
A Porto Romano, ricordo dei SS. Eutropio, Zosima e Bonosa, martiri.

S. Felice di Tubzak
A Cartagine, sulla via detta degli Scillitani, nella basilica di Fausto, deposizione di S. Felice, vescovo di Tubzak e martire, che, all'ordine del procuratore Magniliano di gettare i libri delle Scritture nel fuoco, rispose che sarebbe stato meglio che fosse bruciato lui stesso, piuttosto che le divine scritture; per questo venne subito trucidato con la spada dal proconsole Anulino.

SS. Catulino e compagni
A Cartagine, ricordo dei SS. Catulino, diacono e martire, a lode del quale scrisse un discorso S. Agostino, e gli altri martiri che riposano nella basilica di Fausto.

SS. Filippo e compagni
Ad Alessandria in Egitto, ricordo dei SS. martiri Filippo e dieci infanti.

S. Abudemio
Sull'isola di Tenedo, nell'Ellesponto, ricordo di S. Abudemio, martire.

S. Giuseppe Studita di Tessalonica
In Tessaglia, transito di S. Giuseppe , vescovo di Tessalonica, che, fratello di S. Teodoro Studita, compose da monaco numerosi inni, quindi, promosso all'episcopato, sopportò numerose angherie e difficoltà per mantenere la disciplina ecclesiastica e difendere le sacre Immagini dall'eresia iconoclasta, fino al martirio avvenuto in Tessaglia, dove morì per fame e per sete.

SS. Ansuero e compagni
A Ratzeburg in Alsazia, in Germania, ricordo di S. Ansuero, abate e martire, che fu lapidato, assieme con ventotto monaci, da alcuni pagani persecutori dei predicatori della fede cristiana.

S. Pietro Nguyen Ba Tuan
A Nam Dinh, nel Tonchino, ricordo di S. Pietro Nguyen Ba Tuan, presbitero e martire, che, arrestato in quanto cristiano sotto l'imperatore Minh Mang, perì in carcere per fame e sete.

S. Andrea Nguyen Kim Thong Nam
A My Tho, in Viet-Nam, ricordo di S. Andrea Nguyen Kim Thong Nam (Nam Thuong), martire, che, catechista, condannato sotto l'imperatore Tu-Duc all'esilio dopo il carcere, completò il suo martirio durante il tragitto, incatenato ed oppresso da una trave.

S. Antioco
Ad Anastasiopoli, in Asia Minore, ricordo di S. Antioco, martire, fratello di S. Platone.

S. Atenogene
A Sebaste in Armenia, ricordo di S. Atenogene, corepiscopo e martire, che lasciò ai discepoli un inno sulla vera divinità dello Spirito Santo, e che fu bruciato vivo per Cristo.

S. Elerio
Sull'isola di Jersey, nel Mare Britannico, ricordo di S. Elerio, eremita, che si narra aver subito il martirio dai pirati.

  I SANTI DEL GIORNO

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