Nel corso degli ampi festeggiamenti che furono proclamati ad Aix-la-Chapelle - città ove nel 1748 fu firmato il trattato che metteva fine alla guerra di successione austriaca - ebbe luogo un memorabile spettacolo di fuochi d'artificio.
Giorgio II d'Inghilterra, che si era già interessato personalmente a quei festeggiamenti, volle che, per le celebrazioni londinesi, i fuochi d'artificio fossero al centro di uno allestimento altrettanto spettacolare.
La parte scenografica fu affidata al francese Chevalier Servandoni, quella pirotecnica a un gruppo di tecnici italiani, mentre quella musicale all'allora sessantaquattrenne
Georg Friedrich Händel.
Fu così composta la
"Musica per i reali fuochi d'artificio", che per l'occasione venne eseguita da circa 150 musicisti, esclusivamente fiati e percussioni, in ossequio al desiderio reale di avere un ensemble di strumenti
"militari".
Successivamente ai festeggiamenti veri e propri, il compositore ne propose un'esecuzione che comprendeva anche un'orchestra di archi, come nelle sue originali intenzioni musicali.
Questa versione è proposta dall'ensemble
Boston Baroque diretto da
Martin Pearlman, in un compact prodotto dalla Telarc nel 2003: viene tuttavia fatto uso anche di particolari strumenti a fiato e a percussione legati alla prima rappresentazione del brano.
La celebre serie di Suites della
"Water music" completa un programma händeliano sicuramente tra i più conosciuti, ma ugualmente di sicuro effetto.
Boston Baroque