Prodotto nel 2008 questo compact propone una delle più belle raccolte strumentali lasciate da Heinrich Ignaz Franz von Biber, ovvero la "Mensa sonora, seu Musica instrumentalis", pubblicata a Salisburgo nel 1680.

Biber, nato nella Boemia settentrionale nel 1644, figlio di un guardiacaccia, dal 1670 ricoprì la carica di Kapellmeister presso la corte di Maximilan Gandolph, arcivescovo di Salisburgo, dove rimase fino all'anno della sua morte, il 1704.

Rinomato violinista all'epoca, è oggi in particolar modo ricordato per il virtuosistico ciclo di sonate per violino dedicato ai Misteri del Rosario (Rosenkranz Sonaten), ma è di grande interesse anche la sua musica per vari organici strumentali, tra cui la Mensa sonora, in cui segue la tradizione secentesca delle raccolte di musica per danza.

Biber usa le quattro voci affidate rispettivamente ai due violini, alla viola e al basso continuo (violone e clavicembalo) - ovvero la formazione standard per questo tipo di musica all'epoca - per esplorare, nell'arco delle sei suites che compongono l'opera, il linguaggio delle danze strumentali, dall'Allemanda alla Giga, dalla Courante, alla Gagliarda.

Interpretano questa raccolta i componenti del Purcell Quartet, insieme alla viola di Jane Rogers, forti dell'esperienza già fatta con altre opere di Biber (come l'Harmonia artificiosa-ariosa): la loro esecuzione mette bene in rilievo il fine artigianato musicale del compositore, abile nel gioco contrappuntistico, nell'ottimale sfruttamento degli strumenti ad arco e nell'imbastire percorsi armonici strettamente legati all'espressione di vari e contrastanti stati d'animo.