Il nome di Jan Vaclav Vorisek non è certo tra i più noti, eppure a Vienna, dove si recò nel 1813, il compositore boemo conobbe Beethoven, Spohr e Hummel - di cui fu allievo. Nella non copiosa produzione, una sola composizione sinfonica; proprio questo lavoro - in coppia con la "Sinfonietta" di Poulenc - sarà eseguito il 10 maggio dall'Orchestra dell'Università degli Studi di Milano, presso l'Aula Magna dell'Università. A dirigere questa formazione, nata nel 1999 e tra le più interessanti orchestre giovanili italiane, un giovane (e avvenente...) direttore nato a Malta e vissuto in Canada, Charles Olivieri-Munroe.

Non è la prima volta che il grande Dario Fo si avvicina all'opera firmando una regia per il teatro musicale; quattro sono i titoli finora da lui curati - tutti per opere di Rossini - l'ultimo dei quali, "Il Barbiere di Siviglia", andrà in scena il 10 maggio al Teatro Massimo Bellini di Catania. Facile immaginare una speciale sintonia tra il nostro geniale Premio Nobel per la Letteratura 1997 e il compositore pesarese che più di ogni altro ha dato voce a giocosità sonora e funambolismo musicale; "La musica di Rossini - dice Fo - è ricca di spezie e di aromi. E' una musica nella quale si scoprono olive e pomodorini, piccoli pesci fritti, turgidi chicchi d'uva dolce, profumo di rose e di rosmarino, lenzuola e tovaglie, vino secco e risate di giovani fanciulle. Desidero mettere in scena un Barbiere ricco di ognuno di questi ingredienti, e metterlo in situazione in uno spazio ampio e pieno di luce". Per questo allestimento Dario Fo firma oltre alla regia anche scene, costumi e luci; l'ottimo cast è guidato da Will Humburg, che del Teatro Massimo Bellini è anche il direttore artistico. Repliche fino al 19 maggio.

Il primo concerto dell'Orchestra "I Pomeriggi Musicali" di Milano risale al 1945, e già allora uno dei tratti distintivi della formazione fu quello di voler affiancare passato e presente, opere classiche e lavori contemporanei. In questa linea anche i concerti del 12 e 14 maggio: con la direzione di Günter Pichler - già noto violinista e fondatore del celeberrimo Quartetto Alban Berg - e il violino solista di Tania Becker Bender, la musica di Luciano Berio si affianca ad alcune composizioni schubertiane.

Il Teatro San Carlo di Napoli dedica all'unità d'Italia un ciclo dal titolo: "Les Vêpres Siciliennes - fervore e passione al calar della tela"; la manifestazione ha avuto inizio il 2 maggio con conferenze e dibattiti, e prevede alcuni eventi squisitamente musicali che sinteticamente segnaliamo: Lunedì 9 "Antonietta: storia di passione e rivoluzione - messa in scena di un processo ad Antonietta de Pace, rivoluzionaria del risorgimento" ; partecipano Luca Signorini al violoncello e il Coro di Voci Bianche del Teatro San Carlo diretto da Stefania Rinaldi.
"Raccontare La Musica: Les Vêpres Siciliennes" - incontro tra la musicologa Laura Valente e il direttore Gianluigi Gelmetti - si terrà invece l'11 alle 16 presso il Foyer Storico del Teatro.

Sabato 13 il S. Carlo rinnova poi il suo impegno per il Sociale; la prova generale di "Les Vêpres Siciliennes" sarà aperta e dedicata a BNL Telethon.
Prevista per il 15 maggio- con repliche fino al 24 - la prima dell'opera verdiana nella regia di Nicolas Joel ripresa da Alberto Cavallotti; Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro San Carlo; direttore, Gianluigi Gelmetti.

Il pianista francese Jean-Yves Thibaudet, allievo di Aldo Ciccolini e vincitore giovanissimo di prestigiosi premi a Parigi e New York, sarà al Teatro Comunale di Ferrara il 10 maggio con l'Orchestra Filarmonica "Arturo Toscanini" diretta da Philip Walsh. Il programma sarà interamente dedicato a George Gershwin; le sue più celebri opere verranno eseguite nella versione per pianoforte e jazz band.