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Orchestre d'Europa: City of Birmingham Simphony Orchestra (prima puntata)

in onda sabato 30 aprile alle ore 16,00

Orchestre d'Europa: City of Birmingham Simphony Orchestra (prima puntata) "Non aspettatevi che io diriga Beethoven!". Con queste parole Simon Rattle accettò a soli venticinque anni il posto di direttore principale della City of Birmingham Symphony Orchestra (CBSO). Dopo una protesta collettiva degli orchestrali la formazione britannica era rimasta senza direttore e senza manager. Mai scelta poteva essere più fortunata e lungimirante.

L'orchestra era nata nel 1920 per iniziativa di Neville Chamberlain con il nome di City of Birmingham Orchestra, ma quello che si considera come autentico battesimo è stato il concerto diretto da Edward Elgar nel novembre dello stesso anno.

E' però solo con l'arrivo di Simon Rattle nel 1980 che l'orchestra ha notevolmente aumentato la propria attività discografica e raggiunto livelli di eccellenza, soprattutto nelle interpretazioni del repertorio tardo romantico e del XX secolo, con particolare riguardo all'opera di Sibelius e di Mahler.

L'orchestra ha mantenuto la sua alta reputazione sotto la direzione del finlandese Sakari Oramo, nominato direttore principale nel 1998 e direttore musicale l'anno successivo. L'Orchestra si esibisce regolarmente ai BBC Proms, come al Festival di Aldeburgh e prevede la presenza di un compositore residente dell'Orchestra, attualmente affidato a Julian Anderson e precedentemente ricoperto da Mark-Anthony Turnage e Judith Weir. Un contesto così vitale e aperto al nuovo non poteva non avere anche un'orchestra giovanile, la CBSO Youth Orchestra, formata da musicisti di età compresa tra i 14 e i 21 anni provenienti dalla regione dei Midlands.

Dalla scorsa stagione scorso anno il trentenne direttore lettone Andris Nelsons ha ereditato il posto di Sakari Oramo, interprete di tutte le registrazioni proposte nel primo appuntamento della rubrica Orchestre d'Europa dedicato alla CBSO. A cominciare da Lyra Celtica, concerto per voce e orchestra op. 50 del compositore inglese John Foulds (1880-1939).

Autodidatta, appassionato di teosofia, affascinato dall'India e dalle tradizioni musicali di molti paesi extraeuropei, John Foulds è uno delle maggiori e ingiustamente dimenticati protagonisti della Renaissance musicale inglese. Alla CBSO e a Sakari Oramo va il merito in questi ultimi anni di aver riproposto con grande successo pagine trascurate di questo compositore, come questo concerto per voce concepito in tre movimenti ma rimasto incompleto (del terzo movimento restano solo frammenti).

Il programma prosegue con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in re minore op. 30 di Sergei Rachmaninoff. Al pianista Nikolai Lugansky il compito di presentare questo pezzo impegnativo e virtuosistico, uno dei più noti del repertorio concertistico per pianoforte, reso celebre presso il grande pubblico dal film Shine del 1996 con il nome-etichetta di gusto decisamente commerciale 'Rach 3'.

Il linguaggio tardo-romantico di questo concerto affonda le sue radici nel virtuosismo trascendentale di matrice lisztiano e richiede al solista una solidissima impostazione tecnica, in particolare quando deve affrontare la lunga e complessa cadenza del primo movimento. Per questa Rachmaninoff ha scritto due versioni, la seconda delle quali dall'impatto più massiccio e impressionante, che negli ultimi anni è stata preferita più frequentemente dai solisti.

Ma, più della popolare fama di 'pezzo più difficile da eseguire', sono le affascinanti melodie l'elemento più seducente della composizione. Del primo tema del primo movimento, di sapore vagamente popolare, il compositore stesso ha parlato 'involontaria ispirazione' da melodie del folklore russo.

Il programma si conclude con la Sinfonia n. 5 in mi bemolle maggiore op. 82 del compositore conterraneo del direttore Sakari Oramo, Jean Sibelius.

City of Birmingham Simphony Orchestra

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