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Almanacco in musica

anniversari e ricorrenze del 10 ottobre - in onda alle ore 8,00

Almanacco in musicaGiornata memorabile per gli appassionati di musica: oggi infatti celebriamo la nascita di Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano, 27 gennaio 1901), universalmente considerato come uno tra i più grandi operisti di ogni tempo. Tuttavia, è difficile scegliere nel vasto corpus delle sue opere liriche una sola pagina che possa adeguatamente rappresentare la bellezza e la grandezza della sua arte. Preferiamo dunque proporvi l'ultimo dei "Quattro Pezzi Sacri" e ricordare la sua citazione più celebre: "Tornate all'antico, e sarà un progresso".

Giuseppe Verdi - Te Deum, per doppio coro e orch

Il compositore Giuseppe Guttoveggio, meglio conosciuto col nome d'arte di Paul Creston (New York, 10 ottobre 1906 - San Diego, 24 agosto 1985), nacque negli Stati Uniti da genitori siciliani, e proprio dai canti e dai ritmi della terra d'origine sviluppò l'interesse per la musica. Costretto ad abbandonare gli studi per aiutare economicamente la sua famiglia, lavorò come bancario e assicuratore, portando avanti da autodidatta e con tenacia la sua formazione, fino ad essere considerato tra i maggiori autori americani del XX secolo.

Paul Creston - Sonata per sax contralto e pf op. 19

A due anni le prime lezioni di pianoforte, a sei l'ammissione al Collegio Musicale, a dieci il debutto con il Concerto K 466 di Mozart, a undici il primo récital a Mosca, a tredici la registrazione dei due Concerti di Chopin, a diciassette la partecipazione al Concerto di Capodanno di Berlino sotto la direzione di Herbert von Karajan, a diciannove il debutto negli Stati Uniti. Sono queste le prime tappe della carriera di Evgeny Kissin (Mosca, 10 ottobre 1971).

Frédéric Chopin - Ballata n. 4 in fa min op. 52

Il compositore e direttore d'orchestra francese Paul Paray (Le Tréport, 24 maggio 1886 - Montecarlo, 10 ottobre 1979) ricevette i primi insegnamenti dal padre, terminò gli studi al Conservatorio di Parigi e vinse il prestigioso Prix de Rome nel 1911. Nel corso della Prima Guerra Mondiale fu internato nel campo di prigionia di Darmstadt, ma continuò a comporre mentalmente opere che avrebbe trascritto a memoria solo al termine del conflitto. La sua carriera di direttore ebbe inizio quasi per caso nel 1919, e conobbe da allora costanti successi grazie alla sua tecnica considerata un modello di chiarezza ed eleganza.

Gioachino Rossini - Guglielmo Tell: ouverture dall'opera

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