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Orchestre d'Europa: Orchestre National de France (terza puntata)

in onda sabato 21 maggio alle ore 16,00

Orchestre d'Europa: Orchestre National de France (terza puntata) Nel corso della sua storia l'Orchestre National de France ha tenuto a battesimo molte importanti opere del XX secolo. Nel precedente programma dedicato all'orchestra francese all'interno della rubrica Orchestre d'Europa abbiamo già ascoltato l'Arbre des songes di Henri Dutilleux, ma possiamo anche citare opere del calibro di Le Soleil des Eaux di Pierre Boulez, Turangalila-Symphonie di Messiaen, Déserts di Edgar Varèse, Jonchaies di Iannis Xenakis, così come altre opere di Dutilleux tra cui la Prima Sinfonia, Timbres, Espace, Mouvement, Sur le même accord e Correspondances.

Tra prime assolute che può vantare l'orchestra vi è anche la Sinfonia n. 4 del compositore francese Marcel Landowski, eseguita per la prima volta al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi il 15 ottobre 1988 sotto la direzione di Georges Prêtre. Chiamato nel 1966 a dirigere la musica, l'arte lirica e la danza da André Malraux, Ministro della Cultura nella Quinta Repubblica francese, la figura di Landowski è legata al suo piano decennale per la musica e alla creazione dell'Orchestre de Paris.

Strenuo oppositore dei dogmi del serialismo, il suo linguaggio musicale orbita sempre all'interno di una struttura tonale ed è spesso mossa da ispirazioni umanistiche e filosofiche nel rispetto delle forme classiche. Si può ben comprendere come in Francia per molti anni Landowski abbia rappresentato in pieno l'opposizione alla fazione modernista capeggiata da Pierre Boulez.

Prima della sinfonia di Landowski ascolteremo la Sinfonia fantastica op. 14 di Hector Berlioz. Il titolo originario "Episodi della vita di un artista, sinfonia fantastica in cinque parti" indica come la partitura sia nata sull'onda della suggestione provocata da un programma scritto dallo stesso autore. L'opera, che inaugura le composizioni a programma di Berlioz, ha un'idea fissa (idée fixe) che collega le cinque parti con un pensiero musicale che nella mente del protagonista si associa sempre alla donna amata.


Questo in breve il programma. Il primo movimento "Fantasticherie - Passioni" descrive lo stato del compositore prima e dopo aver incontrato la donna amata. Nel secondo movimento "Un ballo" il protagonista incontra l'amata incontrata ad una festa, che poi ricorda, con speranza e angoscia, nella "Scena campestre" del terzo movimento. Sotto gli effetti dell'oppio, nella "Marcia al supplizio" l'artista sogna di aver ucciso l'oggetto della sua passione e di venir condannato a morte e giustiziato.

L'ultimo movimento, il celebre "Sogno di una notte di sabba", è costituito dalla successione di vari quadri: un corteo lugubre e solenne di streghe, un Dies irae che presenta l'inno gregoriano in versione parodistica, una vorticosa Ronde du Sabbat che va poi a sovrapporsi alla sequenza gregoriana nel travolgente finale.

Riferimenti autobiografici e infatuazioni letterarie si vanno a sommare in questa esaltante e a tratti delirante opera ai principi compositivi che Berlioz apprese da Jean-Francois Lesueur, il quale, sulla scia della tradizione descrittiva musica francese, gli trasmise l'idea di attribuire un determinato soggetto alla musica.

A chiusura di programma ascolteremo L'apprendista stregone, lo scherzo sinfonico di Paul Dukas scritto nel 1897, che descrive la trama della celebre ballata di Wolfgang Goethe.



Orchestre National de France

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