Nel settantacinquesimo anniversario della nascita di Glenn Gould (25 settembre 1932), il V canale della filodiffusione propone un ciclo di quattro trasmissioni - ogni venerdì a partire dal 7 settembre, dalle ore 20 alle 21 - dedicate all'arte del leggendario pianista canadese scomparso nel 1982 all'età di soli 50 anni.

Ciò che ha maggiormente connotato la vita di Gould, oltre ovviamente all'impareggiabile maestria delle sue esecuzioni, è stato il contorno delle sue piccole e grandi manie (la predilezione per la bassa seggiolina rimaneggiata dal padre in luogo del canonico sgabello per pianoforte o l'uso costante di guanti per preservare le preziose mani da contaminazioni o incidenti esterni), l'affezione ai progressi della tecnologia (com'è noto smise ben presto di suonare in pubblico preferendo di gran lunga le registrazioni in studio nell'accanita ricerca di riprodurre quanto più fedelmente il "suo" suono) e, non ultima, la profonda vocazione per la scrittura dedicata alla riflessione musicale.

Vocazione che svela quindi un Gould saggista eccellente, inventore di un linguaggio sapido e diretto, spesso ironico e provocatorio, in perenne contrasto con la critica ufficiale, spesso schierata e conservatrice. Si rivela il talento di una profonda capacità analitica, improntata a un'assoluta coerenza nelle sue convinzioni estetiche e semantiche nel parlare dell'adorato Orlando Gibbons o nel connotare il coevo Pierre Boulez passando attraverso Bach, Mozart, Beethoven, Bizet, Grieg, Berg, Schoenberg, Hindemith e un'inesauribile lista di altri nomi eccellenti e non, che sarebbe impossibile elencare in questa sede.

Questa enorme raccolta di scritti, analizzata e riordinata dallo scrittore e critico musicale Tim Page dopo la morte del pianista, è stata pubblicata in Italia dalla collana Adelphi (n° 46, I ed. marzo 1993) in un libro dal titolo "L'ala del turbine intelligente", una sorta di piccola storia della musica a "mosaico", di lettura agile e divertente, assolutamente al di fuori di ogni schema convenzionale.

Ecco dunque spiegato il filo rosso che lega le interpretazioni scelte e presentate in questa serie di quattro puntate, ciascuna delle quali anticipata dalla lettura di alcuni degli scritti liberamente tratti dal succitato libro con l'augurio di incuriosire e avvicinare ancor di più i nostri ascoltatori alla vivacità espressiva e alla poliedrica sensibilità di questo grande artista.

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