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CINA: LEADER ENERGIE RINNOVABILI

Un altro exploit dell’industria cinese che sta superando i suoi rivali nel resto del mondo. Quello delle energie rinnovabili. Fra il 2009 e il 2011 il gigante asiatico ha superato i concorrenti in Europa e Stati Uniti ed è diventato il più grande produttore di turbine eoliche.

Numerose città cinesi vantano il titolo di capitale delle energie rinnovabili e Superquark ne ha visitato una: Bouding a circa 200 chilometri da Pechino. Una tipica città della Cina moderna dove demolizioni di vecchi edifici vanno di pari passo con rapidissime costruzioni di altissimi palazzi di 30 o 50 piani. Questo è il distretto dell’eolico e circa 6 imprese costruiscono generatori di varie taglie.

Ma non ci sono soltanto le imprese dell’eolico. Qui si trova anche una delle più grandi aziende cinesi che producono pannelli fotovoltaici. Un’immensa fabbrica dove lavorano, 24 ore su 24,  sei mila addetti.

La Cina, come l’Europa e gli Stati Uniti, stimola la diffusione delle energie rinnovabili con vari incentivi. Del resto all’ultimo grande vertice sui cambiamenti climatici di Copenhagen il grande paese asiatico ha promesso di ridurre, in quantità significativa, le sue emissioni di CO2.

Il metodo più usato per incoraggiare le rinnovabili è quello di una piccola sovrattassa sulla bolletta  usata per aiutare l’eolico che, almeno in Cina, è ancora più caro. Con questo incentivo i parchi eolici si stanno moltiplicando come quello in mare, vicino a Shangai, che è uno dei più grandi.

Insomma come ha detto, forse per scherzo, un esperto: “In futuro passeremo dalla dipendenza dal petrolio mediorientale a quella dalle turbine eoliche e dai pannelli fotovoltaici cinesi”.

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